Quando sarà eliminato il Green Pass? Il quesito è più che mai lecito, considerato che ormai sembra scontata l’abolizione della certificazione verde, ma ancora non si conoscono con esattezza le date in cui essa avverrà. D’altro canto, le parole pronunciate dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, sono state chiare: “Voglio uscire dallo stato di emergenza al più presto possibile. Quindi anche limitare le restrizioni. È importante per le famiglie e le imprese. Le misure adottate sono state decise sulla base delle opinioni degli scienziati, non sono dei politici che si sono inventati esperti. Se noi usciamo dalla pandemia è perché ci siamo vaccinati, le cifre sono impressionanti, l’Italia ha preso dei provvedimenti necessari per contenere il contagio e in effetti ci è riuscita”.
La road map del Governo è tuttora in divenire, ma è davvero questione di giorni, dal momento che occorrerà farsi trovare pronti in vista della cessazione dello stato d’emergenza, in scadenza il prossimo 31 marzo. Come sottolineato da “La Stampa”, in verità, un’idea di massima c’è già e si traduce in “quota 50“, quella alla quale deve corrispondere il numero dei contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In ogni caso, la sensazione è che non si agirà d’impulso, ma si privilegerà la via della gradualità.
GREEN PASS, ANDREA COSTA: “ABOLIZIONE? CI STIAMO RAGIONANDO SU”
Anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha espresso il proprio pensiero in tal senso: “L’abolizione del Green Pass è un’ipotesi su cui stiamo ragionando. Prima potrà essere abrogato nei luoghi all’aperto dove è richiesto nella sua forma rafforzata, rilasciata solo a vaccinati e guariti. In altri casi, anziché la versione rafforzata, potrà essere richiesta quella basica rilasciata con il tampone”.
In questo caso, evidenzia “La Stampa”, si pensa ai trasporti, ma poi a fine marzo la carta verde dovrebbe scomparire quasi del tutto: “Resterà probabilmente per consentire agli over 50 di recarsi in qualsiasi luogo di lavoro, pubblico o privato, o almeno così sarà fino al 15 giugno, quando scadrà l’obbligo di vaccinazione in quella fascia di età”, si legge nel servizio, al cui interno si aggiunge che presto torneranno a capienza piena anche cinema, teatri e stadi, che potranno essere riempiti al 75% per arrivare al 100% entro marzo.