Lite a Uomini e Donne nel corso della puntata del 22 febbraio. Dopo la discussione tra Gemma Galgani e Nadia Marsala, Maria De Filipppi chiama al centro dello studio Alessandro e Pinuccia. La dama del trono over punta il dito contro “Mio marito non mi ha mai trattata come mi hai trattato tu. Sono molto delusa e disgustata perchè hai raccontato cose mie. Tu non sei innamorata di me perchè un uomo che ama una donna non la offende e non le chiude il telefono in faccia“, spiega Pinuccia.
Lo sfogo di Pinuccia lascia senza parole Alessandro che, nelle scorse puntate, si era lasciato andare ad una serie di consigli per la dama. Maria De Filippi prova a far ragionare la signora Pinuccia. “A 18 anni quando si incontra l’amore è difficile, figuriamoci ad un’età matura“, dice la conduttrice.
Tina Cipollari difende il signor Alessandro e attacca la signora Pinuccia
Dopo aver ascoltato le parole della signora Pinuccia, Tina Cipollari difende il signor Alessandro. “Non fare passare Alessandro per quello che non è perchè è un gentiluomo. Lui ha provato solo a darti dei consigli. Tu l’hai trattato con sufficienza dicendo che stava male”, sbotta la bionda opinionista che ammette di non tollerare l’atteggiamento di Pinuccia.
La dama del trono over si difende di non aver mai trattato male Alessandro aggiungendo, però, di “volere un uomo più affettuoso”. Quest’ultima affermazione spinge ancora Tina ad intervenire: “Ora vuole l’uomo più affettuoso”. Alessandro, da parte sua, dice: “Volevo solo darle dei consigli. Non ho mai parlato male dei figli“, spiega il cavaliere non nascondendo la propria delusione. “Grazie Tina per aver difeso Alessandro”, dice Pinuccia prima di tornare al proprio posto. “Io difendo chi ha ragione. Alessandro è una brava persona“, replica Tina. “Ma tu sai quanto ho sofferto nella vita?“, dice ancora Pinuccia non trattenendo le lacrime. “Tu sai quanto ho sofferto io nella vita? Adesso vediamo quanto hanno sofferto le persone prima di dare ragione all’una o all’altra?”, chiede stizzita Tina. Maria De Filippi, poi, esorta Pinuccia a non dare importanza a ciò che dicono gli altri.