Il professor Massimo Galli, infettivologo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione di La 7 “L’Aria Che Tira”, condotta da Myrta Merlino e andata in onda nella mattinata di oggi, martedì 22 febbraio 2022. L’esperto ha detto la sua in particolare sulla vicenda legata ai tagli di personale annunciati da Pfizer in Italia, con particolare riferimento allo stabilimento di Catania, asserendo di avere capito le ragioni alla base di tale decisione da parte dell’azienda produttrice di vaccini anti-Covid (e non solo).
Queste sono state le parole di Galli: “In oltre 40 anni di professione una cosa mi è molto chiara… Le case farmaceutiche non sono enti di beneficenza. Hanno grandissimi meriti nello sviluppo di molti farmaci che si sono rivelati salvavita, questo sì, ma la componente profitto è talmente vivace e presente che nel caso specifico di Pfizer ritengo che questa scelta serva per delocalizzare la produzione di Tazocin, un medicinale ancora molto utile nel nostro uso terapeutico”.
MASSIMO GALLI: “DECISIONE DI PFIZER SCIAGURATA, SI È ATTIRATA L’INDIGNAZIONE DI GRAN PARTE DEL POPOLO ITALIANO”
In seguito, Massimo Galli ha specificato ulteriormente il proprio modo di osservare la vicenda legata a Pfizer: “Il punto è che l’azienda ha perso da tempo l’esclusiva, in altri termini è spirata quella che viene chiamata la patent, dunque è stato scelto di produrla in luoghi a costi inferiori”.
A fronte di questa presa di coscienza, però, Galli ha anche affermato di augurarsi di assistere a una reazione da parte del mondo politico nei confronti di questa volontà manifestata dalla casa farmaceutica: “Il governo deve prendere provvedimenti, considerato che, come Paese, siamo stati clienti di questa multinazionale, che i piedi in testa non può e non deve metterceli. Va altresì detto che è stata fatta una scelta sciagurata, mediante la quale è stata attirata l’indignazione di gran parte del popolo italiano”.