Bianca Berlinguer si è vendicata contro Sigfrido Ranucci? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca e questo potrebbe essere il caso secondo quanto riportato da Dagospia. Così è stato interpretato l’invito ad Andrea Ruggeri, il principale accusatore del conduttore di Report nella Commissione di Vigilanza sul caso delle presunte molestie ai danni di colleghe e sui presunti dossier contro avversari politici. Berlinguer, infatti, ha invitato l’esponente di Forza Italia nel suo programma, Cartabianca.
Il sito di Roberto D’Agostino allora cita le “malelingue” in Rai, secondo cui la presenza di Ruggeri non sia stata affatto casuale. «La perfida Berlinguer si sarebbe voluta vendicare di Ranucci», scrive Dagospia, facendo riferimento all’ospitata del giornalista al diretto concorrente Giovanni Floris su La7 per la promozione di Report. Ospitata che è stata tra l’altro autorizzata all’epoca dal direttore Franco Di Mare. Sono quindi ai minimi termini i rapporti tra Bianca Berlinguer e Sigrido Ranucci, entrambi volto simbolo di Rai 3.
BERLINGUER VS RANUCCI, “GUERRA FREDDA” IN RAI…
Si parla addirittura di “guerra fredda” tra Bianca Berlinguer e Sigfrido Ranucci, scoppiata quando il secondo è andato a parlare a DiMartedì, “rivale” di Cartabianca, del discusso servizio sul business delle case farmaceutiche per la terza dose del vaccino anti Covid. La partecipazione del collega al programma di La7 non sarebbe piaciuta alla Berlinguer, così come ai parlamentari del Pd e di Forza Italia che in Commissione di Vigilanza hanno chiesto un’interrogazione per l’ad Carlo Fuortes. Ranucci spiegò che la sua presenza era stata autorizzata dalla Rai, ma Bianca Berlinguer avrebbe deciso di “vendicarsi” nel corso dell’ultima puntata invitando il deputato di Forza Italia che con il collega renziano Davide Faraone ha rispolverato in un audit la lettera anonima in cui si accusa Report di sostenere tesi preconfezionate con servizi montati ad arte, mentre il conduttore è accusato di mobbing e molestie sulle colleghe di redazione. Vicenda bollata come “fango” da Ranucci.