C’è chi ha ipotizzato una “guerra-lampo” tra Russia ed Ucraina e chi sostiene che andrà avanti a lungo. A fornire la sua personale idea della delicatissima situazione che siamo vivendo è stata la dottoressa Roberta Bruzzone, nel corso del suo consueto intervento in collegamento con la trasmissione Ore 14, in onda nel pomeriggio di Rai2. “Che idea mi son fatta? Pessima”, ha esordito la criminologa, “Io veramente sono preoccupatissima”.
La Bruzzone, visibilmente scossa dalle ultime poco rassicuranti notizie, ha aggiunto: “Non immaginavo sinceramente nel 2022, con una storia recente che ci ha dimostrato quali sono le conseguenze dei conflitti di questa portata, che addirittura oggi stessimo qui a parlare di una cosa di questo genere. E’ scioccante”. Le prospettive future secondo la criminologa sono tutt’altro che confortanti: “Io credo che ci sarà un bagno di sangue che durerà parecchio, proprio perché le caratteristiche psicologiche di entrambi i protagonisti di questa vicenda, cioè di entrambi i popoli, gli ucraini non molleranno la presa”, ha ipotizzato.
Roberta Bruzzone commenta la guerra in Ucraina
Secondo Roberta Bruzzone, nel corso del suo intervento a Ore 14, gli ucraini sarebbero disposti a morire “sulla loro terra per la loro terra. Il loro sangue deve rimanere lì”. Questo è l’aspetto che più preoccuperebbe la criminologa, “perché è chiaro che nessuno degli interlocutori in campo ha nessuna intenzione di fare un passo indietro”. “Io sono veramente terrorizzata”, ha proseguito senza alcun mezzo termine la Bruzzone.
A detta dell’esperta, questa storia avrà delle conseguenze inimmaginabili. In merito alle minacce di Putin all’Europa, ha aggiunto, “sono il chiaro segnale che lui di noi non ha nessuna preoccupazione né paura e che andrà avanti con il suo disegno di tipo imperialista, perché lui vuole tornare alla grande Madre Russia ed è ciò che vuole lasciare al suo popolo in questo delirio di onnipotenza ed è questo che mi preoccupa”, ha concluso.