Immagini di un videogioco trasmesse dal Tg2: fin qui, non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che il servizio in questione non fosse imperniato sul mondo del gaming, bensì sulla guerra in Ucraina. Come denunciato su Twitter dal deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, “il Tg2 trasmette immagini di un videogioco e di una vecchia parata militare spacciandoli per i bombardamenti di queste ore a Kiev. Rainews usa un filmato di un’esplosione in Cina (2015) scambiandolo con l’attacco in Ucraina: possibile che nessuno controlli in Rai cosa va in onda?”.
E, ancora: “1.700 giornalisti, decine di direttori e vicedirettori non bastano ad evitare simili errori? Che fine ha fatto la task force contro la fake news? In questo modo viene usato il canone degli italiani? Imbarazzante disservizio pubblico”. Insomma, il politico non le manda certo a dire. Osservando il montato, effettivamente, ben si nota lo stacco tra le riprese che giungono realmente da Kiev e quelle che, invece, appartengono alla realtà virtuale, ricostruita al computer.
“PIOGGIA DI MISSILI SU KIEV”, MA È UN VIDEOGIOCO: SCIVOLONE DEL TG2, LA DENUNCIA CORRE SUL WEB
A dettagliare meglio la questione connessa ai macroscopici errori presenti nel servizio del Tg2, con tanto di immagini estrapolate da un videogioco, è stato il giornalista Simone Fontana, che su Twitter ha cinguettato le seguenti frasi: “Lo stesso servizio del Tg2 contiene almeno un’altra topica clamorosa. Questa non è ‘una pioggia di missili’ che cade sull’Ucraina, ma un filmato del videogame War Thunder”.
Inoltre, “come spesso accade durante i grandi avvenimenti vissuti in diretta, quando le notizie scarseggiano prolifera la disinformazione. Questo video non mostra la Russia che bombarda Kiev, ma una parata militare del 2020 ed è stato mandato in onda anche durante le edizioni principali del Tg1 e del Tg2″. Insomma, sono ore concitate anche sul fronte dell’informazione, dove la verifica delle fonti non sempre risulta essere agevole e, soprattutto, compatibile con le esigenze legate alle tempistiche delle dirette televisive.