E’ di poche ore fa la notizia della morte del famoso chef fiorentino Fabio Picchi, scomparso all’età di sessantotto anni a causa di una malattia. Lo chef e proprietario del ristorante Cibrèo, amante dei prodotti a chilometro zero, era un punto di riferimento culinario dell’intera città e della regione, tanto da essere considerato un simbolo della cucina italiana e locale persino dalla Guida Michelin.
Oltre all’apertura del fortunato ristorante, nel corso degli anni chef Picchi aveva intrapreso altre attività piuttosto conosciute in città, tra cui una trattoria, un circolo teatrale (il Teatro del Sale), una scuola di cucina toscana e infine il CiBio, un negozio di alimentari molto apprezzato dai clienti più esigenti, situato all’interno del caratteristico mercato di Sant’Ambrogio. Chef Picchi aveva scritto anche dei libri sulla gastronomia ed era diventato un assiduo collaboratore di diverse trasmissioni televisive.
Firenze piange la scomparsa di chef Fabio Picchi, il ricordo del sindaco Nardella: “Hai dato tanto alla città”
La sua scomparsa ha sconvolta la città, smuovendo persino il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che lo ha ricordato con un commuovente postato sul proprio profilo Twitter poche ore dopo la sua scomparsa: “Fabio Picchi ci ha lasciati. Se ne è andato in punta di piedi. Ma noi non lo dimenticheremo mai. Hai dato tanto a Firenze e noi dobbiamo tanto a te. Voglio ricordarti così, sorridente e pieno di energia. Ciao Fabio, che la terra ti sia lieve”.
Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Matteo Renzi, sulla sua stessa linea d’onda e naturalmente con lo stesso stato d’animo affranto: “Ci mancherai tanto, Fabio. Ma porteremo con noi la tua incontenibile fame di vita. Piango e abbraccio la Maria e i tuoi ragazzi. Ciao, colonna di Sant`Ambrogio, vecchio cuore di Firenze”, le parole del leader di Italia Viva.