La guerra Russia-Ucraina sta avendo risvolti in tutti gli ambiti della società e anche il calcio non è da meno. Negli scorsi giorni è arrivata l’ufficialità dello spostamento della sede della finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi, ora arrivano importanti novità in vista dei playoff di qualificazione ai Mondiali 2022: la Polonia ha annunciato che non giocherà contro la selezione del Paese di Vladimir Putin.
La conferma è arrivata da Cesary Kulesza, presidente della Federazione calcistica della Polonia. La compagine biancorossa non ha intenzione di giocare il match contro la Russia il prossimo 24 marzo 2022 e presto presenterà una mozione alla Fifa congiuntamente a Svezia e Repubblica Ceca. «Niente più parole, è tempo di agire! A causa dell’escalation delle ostilità della Russia nei confronti dell’Ucraina, la Nazionale della Polonia non ha intenzione di giocare la partita di spareggio Mondiale contro la Russia. Questa è l’unica decisione giusta», le parole di Kulesza.
Mondiali 2022, Polonia non giocherà playoff contro Russia
Attese novità nel corso delle prossime ore sulla mozione di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca in vista dei playoff dei Mondiali 2022. Nelle ultime ore diversi calciatori polacchi hanno preso posizione sulla vicenda, sostenendo con forza la posizione della Federcalcio. Tranchant l’attaccante del Bayern Monaco Robert Lewandowski: «La decisione giusta! Non posso immaginare di giocare una partita contro la Russia in una situazione in cui le aggressioni armate all’Ucraina vanno avanti. I calciatori ed i tifosi russi non sono responsabili di tutto questo, ma non possiamo far finta che non stia succedendo niente», riporta Tmw. Sempre sui social network, il difensore del Benevento Kamil Glik ha sostenuto: «Noi, i giocatori della nazionale della Polonia, insieme alla Federazione, abbiamo deciso che alla luce delle aggressioni contro l’Ucraina non intendiamo giocare il playoff contro la Russia. Non è stata una decisione facile, ma nella vita ci sono cose più importanti del calcio. I nostri pensieri sono tutti con l’Ucraina e col nostro amico e connazionale Tomasz Kedziora che è ancora a Kiev con la sua famiglia».