Vincenzo Salemme, da Napoli, è stato oggi ospite di Da noi a ruota libera, prima di andare in scena con un suo spettacolo. Andare in scena in questo momento non è per lui semplicissimo: “Mi sento smarrito, credo che molte persone provino un senso di smarrimento perché veniamo da una pandemia che sembrava aver unito il globo e invece appena abbiamo ricominciato a respirare si riscoprono queste mele imperialistiche che coinvolgono milioni di altre persone innocenti. Il pensiero della guerra mi colpisce moltissimo”, ha commentato.
Quando Vincenzo Salemme è tornato a Napoli ha pianto: “Tornare a Napoli, in questo teatro dove ci eravamo salutati sulle poltrone vuote non sapendo quando saremmo potuti tornare, vedere il pubblico che applaudiva e rideva ancora oggi mi fa venire i brividio”, ha ammesso. La commedia che porta in scena lo vedrà impegnato in tutta Italia.
Vincenzo Salemme, gli stereotipi sui napoletani
Prendere in giro gli stereotipi è una cosa divertente ma anche l’unica cosa che possiamo fare per cambiare le cose. Un’altra grande napoletana, di Pozzuoli, ha affiancato Vincenzo Salemme nel 2006. Si tratta di Sophia Loren. Lui di Bacoli, lei di Pozzuoli: “Il dialetto è diverso”, ha spiegato l’attore. “A Pozzuoli cambia molto, addirittura hanno una forma particolare”, ha aggiunto.
Fino al 20 marzo sarà a teatro a Napoli prima di spostarsi a Bari ed a Roma: “Ancora con tanta gente, spero, in pace, libertà ed armonia”, ha concluso, prima di congedarsi.