Daniela Rincione, mamma 50enne di Palermo, si sarebbe suicidata in circostanze particolari. Il suo caso sarà nuovamente al centro della nuova puntata di oggi di Chi l’ha visto. Dopo essersi separata dal marito la donna si era trasferita in un piccolo appartamento di Baida, quartiere palermitano. “Mi ha detto che aveva ritrovato l’amore della sua vita, era il suo ex fidanzato”, ha svelato Laura, sorella di Daniela, alla trasmissione di Rai3. Dopo oltre 30 anni, Daniela e Francesco si ritrovano e finalmente può vivere quell’amore che, quando era troppo piccola, il padre le aveva negato. La sera del 14 dicembre del 2018 Daniela si trova con le sue figlie a cena e con loro c’è anche la sorella Laura. Ventiquattro ore dopo però, nel cuore della notte Enzo, marito di Laura, riceve una telefonata da Francesco.
Sul posto arriva anche la sorella Laura ed una volta giunti in casa di Daniela si trovano davanti ad un divano sul quale era sdraiata la donna, come se stesse dormendo. Vicino all’angolo cottura c’era una scala aperta e a terra una corda. “Siamo rimasti senza parole e lui gesticolando ha fatto vedere una corda e una scala”, ha commentato Laura. Francesco, disperato, racconta loro che Daniela si è suicidata. Davanti alla sua compagna che si è tolta la vita, l’uomo non ha chiamo n’è i soccorsi nè le forze dell’ordine. “Mia sorella non l’avrebbe fatto mai questo gesto, primo perchè amava molto i figli”: questo il primo pensiero di Laura.
Daniela Rincione: uno strano caso di suicidio
Tutti sono convinti che Daniela Rincione non si sarebbe mai tolta la vita. Ma quale sarebbe allora il motivo? Cosa è accaduto in quella casa? C’era una sola persona con lei, il nuovo compagno Francesco, vigile del fuoco esperto in speleologia. L’uomo avrebbe fornito tre diverse versioni su quanto accaduto. Nella prima racconta di aver trascorso la serata con Daniela; hanno cenato a casa e verso le 21 lui si è addormentato sul divano cadendo in un sonno profondo fino alle 2 di notte. Una vicina però racconta che intorno alle 22.40 sente i due compagni litigare. Quando si sarebbe svegliato, ha raccontato Francesco, si è accorto che la compagna si era suicidata impiccandosi. Una versione cambiata 24 ore dopo con il cognato poliziotto al quale racconta un’altra storia ammettendo di aver messo in un secondo momento la scala in quella posizione.
La conversazione è stata registrata ed in seguito l’uomo è stato indagato per frode processuale, per aver alterato la scena. Evelyn Gattuso, legale della famiglia di Daniela, ha spiegato che in realtà la scena del crimine non è mai stata vista realmente per come era originariamente: “C’era una impalcatura di corde attaccate alle travi ma noi non le abbiamo mai trovate. In seguito l’uomo viene indagato anche per omicidio volontario. Sette mesi dopo, nel luglio del 2019, interrogato dal pm Francesco fornisce la sua terza versione dei fatti ribadendo il racconto fatto al cognato ma con una sostanziale novità, spiegata dall’avvocato Giunta, legale della famiglia della vittima: “Daniela avrebbe provveduto a prendere la corda da un armadietto posizionato sul balcone”.