Il bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, giovedì 3 marzo 2022, è stato diffuso pochi istanti fa dal Pirellone e arrivano delle buone notizie. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 4.368 nuovi casi positivi su oltre 67 mila tamponi processati. In calo rispetto a mercoledì la percentuale dei contagiati sui tamponi effettuati: dal 7,1% al 6,5% odierno. Purtroppo sono stati annotati 35 nuovi decessi: totale di 38.689 vittime di Covid-19 da febbraio 2020. Infine, il calo dei ricoverati negli ospedali lombardi: -8 pazienti in terapia intensiva (90) e -29 pazienti negli altri reparti Covid (951).
Questo il bilancio dell’incremento di casi positivi per provincia riportato dal bollettino coronavirus odierno: Milano: 1.420 di cui 645 a Milano città; Bergamo: 297; Brescia: 521; Como: 249; Cremona: 179; Lecco: 111; Lodi: 59; Mantova: 244; Monza e Brianza: 347; Pavia: 267; Sondrio: 72; Varese: 415. (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI
Il bollettino coronavirus della regione Lombardia di oggi, giovedì 3 marzo 2022, è atteso nella serata. La regione governata da Attilio Fontana sta vivendo la sua prima settimana bianca dopo circa due mesi di giallo, e la situazione, come nella maggior parte dell’Italia, sta lentamente volgendo verso la normalità. I casi di positività sono del resto in calo, così come confermato anche dal bollettino di ieri, quando i contagi sono stati in totale 4.713 a fronte di 66.344 tamponi processati.
L’incidenza degli infetti sul totale dei test, il tasso di positività, è stato pari al 7.1 per cento, mentre i morti da covid hanno toccato ieri la quota di 23, per un totale da inizio pandemia, lo scorso 20 febbraio 2020, pari a 38.654 decessi. Negli ospedali lombardi al momento troviamo 98 pazienti ricoverati in terapia intensiva e altri 980 in degenza ordinaria, il che significa che rispetto alla precedente comunicazione si è verificato una crescita di un paziente grave e nel contempo un calo in area medica di 27 pazienti.
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 3 MARZO: IL COMMENTO DI PREGLIASCO
E nella giornata di ieri è tornato allo scoperto il professor Fabrizio Pregliasco, docente di virologia dell’università Statale di Milano, direttore dell’ospedale Galeazzi, e membro della task force anti covid di Lombardia. Pregliasco si è soffermato sul covid ed in particolare su quanto potrebbe accadere nel futuro prossimo per via della guerra in Ucraina. Secondo il medico potrebbe ripartire l’infezione a macchia d’olio a causa dei moltissimi sfollati. “In senso generale in tutte le situazioni di guerra le problematiche infettive si rialzano”, ha detto il camice bianco intervistato da Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1 (qui l’intervista completa).
Il rischio in Ucraina “non è solo per per la popolazione – ha aggiunto – direttamente coinvolta nella guerra, ma anche per l’interscambio dei profughi”. Secondo Pregliasco, sarà quindi fondamentali che i profughi siano “al centro di un piano di vaccinazione anti-Covid. In Ucraina – ha concluso il virologo – la copertura vaccinale c’è solo per un terzo della popolazione, solo i militari sono tutti vaccinati, e praticamente nessuno ha la dose booster”.