L’altra faccia della guerra in Ucraina sono i volti dei soldati russi presi prigionieri dalle forze ucraine. E qui si vede che cosa è la guerra, che cosa è quella che Putin ha sbandierato come una “invincibile armata” che avrebbe dovuto occupare il paese in pochi giorni. Sono ragazzini di leva, alcuni di 18 anni, altri di 20, totalmente impreparati a combattere, che dicono che nessuno aveva detto loro negli scorsi mesi che avrebbero dovuto prepararsi a fare la guerra, solo addestramento. Poi da un giorno all’altro si sono visti sbattuti in combattimento. Cadaveri di soldati russi (secondo le autorità di Mosca circa 500 sono caduti da inizio invasione, secondo quelle di Kiev almeno 6mila, ma nessuno è in grado di dare dei numeri esatti) sono abbandonati sul terreno, nessuno neanche i loro compagni si avvicina a recuperarli. Marciscono lì, nella terra.
L’Ucraina mercoledì ha invitato le madri preoccupate dei soldati russi catturati sul campo di battaglia a venire a prendere i loro figli, nell’ultimo apparente tentativo di Kiev di mettere in imbarazzo Mosca dopo aver aperto una linea telefonica per i genitori russi per scoprire se i loro figli sono tra i morti o catturati. Sono gesti che la dicono lunga di come l’Ucraina viva questa folle guerra, senza odio per il nemico, anzi con compassione per persone che sono state tradite per prime dal loro presidente. Filmati messi sulla Rete mostrano prigionieri di guerra russi che piangono e affermano di non avere idea di essere stati inviati in una zona di guerra piuttosto che agire come forze di pace.
“MADRI RUSSE VENITE A RIPRENDERVI I VOSTRI FIGLI”
Gli uomini catturati affermano di non avere idea di essere stati inviati a invadere l’Ucraina e che sono stati usati come “carne da cannone” dai comandanti che li hanno lanciati in battaglia contro “persone pacifiche che difendevano il loro territorio” dopo che le forze di Vladimir Putin hanno subito pesanti perdite nei giorni di apertura del conflitto. “Questa non è la nostra guerra. Madri e mogli, raccogliete i vostri mariti. Non c’è bisogno di essere qui”, ha detto un soldato ferito seduto davanti a una bandiera ucraina. Altri filmati mostrano un prigioniero russo ammanettato che piange, mentre dice: “Non raccolgono nemmeno i cadaveri, non ci sono funerali”. Un altro video mostra un giovanissimo soldato russo a cui gli ucraini offrono una tazza di tè caldo. Si sente una voce maschile fuori campo che dice in ucraino: “Questi giovani, non è colpa loro. Non sanno perché sono qui. Stanno usando vecchie mappe, si sono persi”.
Il video condiviso su Twitter mostra dei cittadini ucraini che accolgono il soldato con del cibo dopo essersi arreso. E’ sottotitolato: “Soldati russi, arrendetevi, il popolo ucraino vi darà da mangiare, arrendetevi”. Poi, sempre nel video, viene concesso al soldato di telefonare alla madre per dirle che è vivo, mentre scoppia in lacrime. Il presidente ucraino Zelensky ha anche accusato le truppe russe di saccheggiare per disperazione cibo e rifornimenti. Ha detto che i civili ucraini hanno cacciato i soldati di Putin dai negozi di alimentari mentre cercavano cibo. “Questi non sono soldati di una superpotenza, questi sono bambini confusi che sono stati usati”, ha detto. Comunque vada questa guerra, una tragedia per tutti, ucraini e russi.