EMMANUEL MACRON SI RICANDIDA ALLE PRESIDENZIALI 2022: CHI SFIDERÀ
Nel momento di massima crisi internazionale e con ruolo di “mediatore” tra Russia e Ucraina, Emmanuel Macron ha sciolto le ultime riserve: si ricandida ufficialmente alle Elezioni Presidenziali di Francia, che si terranno il 10 e 24 aprile (secondo turno ballottaggio).
Per l’annuncio, l’attuale Presidente dell’Eliseo si è affidato ad un “revival berlusconiano” ovvero una “Lettera ai francesi” in cui elenca i punti principali del suo programma oltre ai motivi che lo hanno portato a ricandidarsi per la guida della Francia nei prossimi 5 anni. Macron, candidato a questo punto ufficiale de “La Republique En Marche”, si scontrerà nel doppio turno con la storica rivale della destra Marine Le Pen (Rassemblement National), l’outsider di estrema destra Eric Zemmour e la candidata di Les Republicains (LR) Valerie Pecresse. Per il Centrosinistra e sinistra si presentano 10 candidati nessuno dei quali per il momento viene dato con concrete possibilità oltre il 10%. Macron “ridiscende” in campo a sole 24 ore dalla scadenza ultima per la presentazione di liste e candidati (oggi alle ore 18, ndr): «Sono candidato per una risposta singolare, francese ed europea, alle sfide del secolo».
“LETTERA AI FRANCESI”: IL PROGRAMMA DI MACRON ALLE ELEZIONI
Nella Lettera ai Francesi Emmanuel Macron senza mai citarli si pone comunque in forte contrapposizione con i candidati di destra, in particolare Zemmour: «La sfida è costruire la Francia dei nostri figli, non rivangare la Francia della nostra infanzia. Per questo chiedo la vostra fiducia per un nuovo mandato di Presidente della Repubblica». Impossibile non far riferimento allo sconvolgimento internazionale dettato da due anni di pandemia e ora dalla guerra dal “sapore mondiale” in Ucraina: scrive il Presidente uscente, «Sono un candidato per difendere i nostri valori minacciati dai rivolgimenti mondiali. Sono un candidato per continuare a preparare il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Per permetterci oggi e domani di decidere da soli». Sul fronte economia il candidato centrista, con probabile appoggio anche dai Verdi, rivendica «Non c’è indipendenza senza forza economica. Dovremo quindi lavorare di più e continuare ad abbassare le tasse sul lavoro e sulla produzione». In fondo ai capitoli su istruzione e sanità, l’avviso di Macron su una campagna elettorale che sarà inevitabilmente “ridimensionata” dalla situazione internazionale: «Non potrò condurre la campagna che avrei voluto a causa del contesto generale […] Insieme, possiamo fare di questo tempo di crisi il punto di partenza di una nuova epoca francese ed europea. Con voi. Per voi, Per tutti noi». Capitolo sondaggi: il ruolo di Presidente di turno dell’Unione Europea, assieme all’uscita di scena di Angela Merkel, ha rimesso Macron al centro della scena internazionale nel momento di massima crisi geopolitica dalla fine della Guerra Fredda. Il costante ruolo di mediatore tra Putin e Zelensky lo ha fatto tornare a crescere nei sondaggi dopo anni di sonore perdite di consenso: Dall’inizio dell’invasione, 8 giorni fa, il presidente ha guadagnato terreno arrivando al 27-28% dei consensi staccando di circa 10 punti la rivale Marine Le Pen.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) March 4, 2022