Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus del ministero della Salute con i dati sull’emergenza epidemiologica aggiornati ad oggi, sabato 5 marzo 2022. Come confermato dal dicastero guidato da Roberto Speranza, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 39.963 nuovi contagiati, in leggero rialzo rispetto ai dati di ieri (+38.095).
Il bollettino coronavirus del Ministero della Salute ha segnalato 173 nuovi decessi per Covid-19: totale di 155.782 vittime dall’inizio dell’epidemia. Aumenta leggerme la percentuale di positività sui test effettuati, superando il 10%. +46.1174 dimessi e guariti rispetto a venerdì, mentre continua a diminuire il numero di ricoverati negli ospedali italiani: -16 pazienti in terapia intensiva (609) e -339 pazienti negli altri reparti Covid (9.583). (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI
E’ sabato 5 marzo 2022, e nella serata di oggi è atteso come ogni giorno il bollettino coronavirus del ministero della salute. Si sta per chiudere una nuova settimana senza dubbio rosea per quanto riguarda l’andamento del covid, visto che tutti i principali indicatori della pandemia, a cominciare dal numero dei contagi, sono calati costantemente, con la quarta ondata che sembra ormai vicina alla definitiva conclusione. Anche il bollettino di ieri ha confermato questo trend, visto che i casi di positività emersi sono stati in totale 38.095 su 388.836 tamponi processati, per un tasso di positività pari al 9.8 per cento, stabile o in ribasso rispetto agli scorsi giorni.
Continua a restare alto il numero delle vittime da covid, ieri altre 210, per un computo aggiornato da inizio pandemia, il 20 febbraio di due anni fa, pari a 155.609. Negli ospedali italiani, invece, si segnalano 625 pazienti ricoverati in terapia intensiva, dato in calo di 29 unità, e altri 9.297 in area medica, per una decrescita di 302 allettati. Infine, per quanto riguarda la regione Lombardia, ieri il bollettino ha segnalato 4.326 nuovi contagi.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 5 MARZO: IL COMMENTO DI GALLI
In Italia la situazione covid sta quindi gradualmente volgendo alla normalità, ma a preoccupare le autorità sono ora i migliaia di profughi in arrivo dall’Ucraina, nazione dove non c’è una cultura della vaccinazione e dove gli immunizzati sono solo il 35% del totale della popolazione. Della questione ne ha parlato il professor Massimo Galli, ex primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, che intervistato dai microfoni di Fanpage ha spiegato: “Non sono particolarmente preoccupato, perché noi siamo un Paese molto vaccinato e che ha avuto di recente una epidemia di Omicron davvero cospicua che ha fatto da booster ulteriore nella stimolazione di molti sistemi immunitari”.
“Quindi non è l’arrivo dall’Ucraina che mi spaventa ai fini del prossimo futuro sul versante Covid – ha aggiunto Galli – piuttosto è preoccupante quello che potrebbe accadere in Ucraina in aggiunta a tutto quello che sta già avvenendo. Teniamo poi conto che non esiste solo il Covid ma tutte quelle malattie che possono essere trasmesse in caso di interruzione dell’approvvigionamento idrico o scarsa qualità dello stesso, soprattutto tra i bambini. La guerra porta sempre dietro malattie trasmissibili”.