L’incidente drammatico di Michele Bravi risale alla sera del 22 novembre 2018, quando il giovane cantante a bordo di una vettura fu coinvolto in un sinistro nel quale morì una donna, Rosanna Colia. Secondo quanto sostenuto dai legali del cantante, Michele Bravi non stava effettuando una inversione ad U, come inizialmente si era ipotizzato, piuttosto una svolta a sinistra, al termine della quale si verificò il tremendo impatto con la moto guidata dalla vittima di cinquantotto anni, Rosaria, che arrivava da dietro rispetto al senso di marcia dell’autovettura guidata dal cantante.
Quindi, stando a questa ricostruzione, la donna si trovava esattamente alle spalle di quest’ultimo. “Al momento dell’impatto, l’auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua metà, mentre l’impatto è avvenuto in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore”, aveva spiegato all’Ansa l’avvocato del giovane artista, Manuel Gabrielli. Un trauma che Michele Bravi non ha quasi mai voluto affrontare pubblicamente, ad eccezione di quella volta in cui dribblò elegantemente una domanda di Serena Bortone a Oggi è un Altro giorno, dicendo che “per parlare di questi argomenti serve maggiore profondità”.
Michele Bravi, la terapia per superare il trauma dell’incidente
Per Michele Bravi l’incidente in cui Rosaria Colia ha perso la vita è stato davvero drammatico. In quel periodo l’artista si era chiuso in se stesso e si era allontanato dalle luci dei riflettori per diverso tempo per sua stessa volontà, come comunicò all’epoca sui social. Si è infatti sottoposto ad una speciale terapia per elaborare il trauma e tentare di superarlo. “Ho seguito un metodo clinico per il trattamento dei grandi traumi – l’EMDR – che mi ha salvato e mi ha fatto tornare a parlare e a sentire”, aveva detto a Verissimo.
Nel 2020 è poi arrivato il patteggiamento che i suoi avvocati avevano richiesto per l’incidente. Nello stesso momento, piano piano, grazie alla musica e al sostegno degli amici, Michele Bravi è riuscito a ricucire uno strappo immenso, imparando a conviverci. Così il cantante ha ripreso in mano la propria esistenza, senza dimenticare la sofferenza che ha provato dal giorno dell’incidente in avanti.