PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,67% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,11%), Eni (-0,44%), Hera (-0,86%), Italgas (-0,5%), Leonardo (-1,62%), Saipem (-0,76%), Snam (-1,03%), Stm (-1,03%), Tenaris (-2,48%) e Terna (-0,14%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,04%), Azimut (+2,21%), Banca Generali (+1,65%), Banca Mediolanum (+1,67%), Banco Bpm (+2,86%), Bper (+4,09%), Buzzi (+5%), Cnh Industrial (+3,29%), Diasorin (+3%), Enel (+1,59%), Exor (+1,9%), Fineco (+1,99%), Generali (+2,77%), Interpump (+4,39%), Intesa Sanpaolo (+3,68%), Inwit (+1,5%), Iveco (+4,27%), Mediobanca (+4,12%), Pirelli (+2,91%), Poste Italiane (+2,71%), Prysmian (+1,66%), Recordati (+2,92%), Stellantis (+3,72%), Telecom Italia (+4,95%), Unicredit (+3,32%) e Unipol (+3,71%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 159 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dell’1,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,1%), Eni (-1,3%), Hera (-1,2%), Leonardo (-1,2%), Snam (-1,3%), Tenaris (-1,9%) e Terna (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,2%), Azimut (+2,4%), Banca Generali (+2,9%), Banca Mediolanum (+2,7%), Banco Bpm (+3,2%), Bper (+4,5%), Buzzi (+4,5%), Cnh Industrial (+3,1%), Diasorin (+3%), Enel (+1,6%), Exor (+3,7%), Ferrari (+1,9%), Fineco (+2,5%), Generali (+3,8%), Interpump (+4,1%), Intesa Sanpaolo (+4,3%), Iveco (+3,8%), Mediobanca (+3,9%), Pirelli (+3,4%), Poste Italiane (+3,1%), Recordati (+2,4%), Stellantis (+4,2%), Telecom Italia (+5,6%), Unicredit (+3,7%) e Unipol (+4,1%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 160 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna l’1,8% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,1%), Moncler (-0,1%), Snam (-0,7%) e Tenaris (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,7%), Azimut (+3,4%), Banca Generali (+3,5%), Banca Mediolanum (+3,1%), Banco Bpm (+2,9%), Bper (+4,7%), Buzzi (+3,7%), Cnh Industrial (+3,4%), Enel (+1,8%), Exor (+3,2%), Fineco (+2,4%), Generali (+2,4%), Interpump (+2,7%), Intesa Sanpaolo (+3,9%), Iveco (+1,8%), Leonardo (+1,5%), Mediobanca (+3,1%), Pirelli (+4,9%), Poste Italiane (+2,9%), Stellantis (+3,5%), Telecom Italia (+7,8%), Unicredit (+3,1%) e Unipol (+4,2%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 159 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA
La settimana inizia con pochissimi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 9:00 conosceremo le vendite al dettaglio spagnole di gennaio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a sei mesi. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Generali, Acea, Acsm-Agam, Aeroporto Marconi di Bologna, Avio, Biesse, Cattolica, Cembre, Dba Group, Erg, Iscc Fintech, Prima Industrie, Reevo, Saes Getters, Saras, Sciuker Frames e Servizi Italia.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 23.069 punti. Sul listino principale si è messa in luce Leonardo con un +11,5%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Amplifon (+2,2%), Azimut (+2,1%), Banca Generali (+2,4%), Banca Mediolanum (+2,3%), Banco Bpm (+2,3%), Cnh Industrial (+3,3%), Fineco (+2,5%), Generali (+2,2%), Interpump (+3,5%), Iveco (+5,1%), Telecom Italia (+4,8%) e Unipol (+3,2%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Bper (-0,6%), Eni (-0,5%), Nexi (-1,1%) e Unicredit (-1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 160 punti base.
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