Ecco il bollettino vaccini anti covid aggiornato alle ore 6:00 circa di oggi, sabato 12 marzo 2022. Puntuale è arrivata poco fa la comunicazione ufficiale del ministero della salute e dell’istituto superiore di sanità, che ha certificato tutti i nuovi dati relativi alla campagna di vaccinazione anti covid di massa. Il bollettino di oggi segnala il totale delle dosi somministrate salito a quota 134.9 milioni, all’incirca 100mila in più rispetto a quanto si leggeva nel bollettino di ieri.
Continua la lenta crescita degli italiani che hanno ricevuto anche la terza dose, ad oggi 38 milioni, mentre coloro che sono immunizzati, e che hanno completato quindi il primo ciclo vaccinale con le classiche prime due dosi (Pfizer/BioNTech, Astrazenca e Moderna), o l’eventuale monodose di Johnson & Johnson, sono in totale 48.3 milioni, pari all’89.5 per cento del totale dei vaccinabili. Infine, aumentano anche gli italiani che hanno appena iniziato la vaccinazione, ovvero, coloro che hanno ricevuto la prima dose, e che sono ad oggi 49.3 milioni, il 91.2 per cento del totale.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 12 MARZO: SCATTA LA VACCINAZIONE AI PROFUGHI UCRAINI
E a proposito di vaccini anti covid, nella giornata di ieri sono scattate le vaccinazioni nei confronti dei profughi ucraini che si trovano al momento ospitati negli hotel di Rimini. Come riferito da Fanpage, il primo gruppo ha ricevuto la somministrazione nelle scorse ore, così come affermato dall’associazione di strutture alberghiere romagnole Riviera Sicura che si è attivata per l’accoglienza. Una volta giunto in hotel come fatto sapere dall’associazione, ogni profugo viene registrato e i vari nominativi vengono quindi inviati all’Ausl Romagna, che poi a sua volta programma i tamponi molecolari presso le varie strutture ricettive.
Qualora un profugo proveniente dall’Ucraina venisse trovato positivo al covid, a quel punto scatterà, come da prassi, l’isolamento, anche se non è ben chiaro in quale struttura, se nella stessa o in altra. Ogni albergo di Rimini si sta dotando di un’area dedicata all’anamnesi e alla somministrazione del vaccino, nonché alla presenza di interpreti per comunicare alla perfezione con i “pazienti”. Inoltre, nello stesso ambito di accoglienza, è scattato anche il censimento degli animali domestici giunti in Italia con chi è fuggito dalla guerra.