Il grande Giobbe Covatta è stato ospite stamane negli studi del programma di Rai Uno, Uno Mattina in Famiglia. Dopo un breve e divertente monologo, il comico tarantino si è seduto al consueto tavolo per colloquiare con i presenti, parlando del suo spettacolo in tour in queste settimane “Donna sapiens”, che celebra la superiorità del gentil sesso sugli uomini: “Settimana prossima sono a Milano poi sarò in giro in tutta Italia – spiega Giobbe Covatta parlando con Monica Setta e Tiberio Timperi – non mi ricordo quasi niente a memoria e come vedi vado sempre giro con il copione, e come vedi è scritto a mano perchè io non so usare il computer”.
Poi ha proseguito: “Io non ho dubbi che la donna sia superiore all’uomo, sostengo che l’uomo abbia raggiunto il potere attraverso meccanismi perversi, come le bugie… dì cento volte la stessa bugia e diventerà verità. Ha raggiunto il potere col raggiro”. Sui suoi personaggi che verranno portati nello show: “Il più sorprendente? Non credo si possa dire a Uno Mattina, ma c’è un avvocato che difende il pene maschile e lo difende da una serie di aggressioni contro terzi perchè vengono riversati su questo pene maschile tutti i mali del mondo e l’avvocato sostiene che il problema non sta fra le gambe ma nella testa: questo è un invito ad andare a vedere lo spettacolo”.
GIOBBE COVATTA: “DIFFICILE PER UNO CHE FA IL MIO MESTIERI ESIBIRSI ORA MA…”
Sul momento decisamente delicato che stiamo vivendo: “Devo dire – afferma Giobbe Covatta – che in questo periodo è difficile fare il comico, c’è la guerra in giro e uno che fa il mio mestiere si pone sempre il problema se in un momento storico così è giusto fare spettacolo o no. credo sia un privilegio quello di eliminare per due ore,… un po’ di leggerezza”.
Chiusura dedicata alle adozioni a distanza di cui lo stesso Giobbe Covatta è da sempre un sostenitore: “Adotti un bambino ma in realtà adotti una comunità e non un bimbo, adotti un luogo e insieme agli altri che adottano si fa in modo che quei bambini e quella comunità crescano in maniera migliore. E’ un amore solidale, non personale, è un legame di solidarietà”.