George Soros si è reso protagonista di una riflessione sull’invasione della Russia in Ucraina sulle colonne di “MarketWatch”, sulle quali si legge che questo “è stato l’inizio di una terza guerra mondiale che ha il potenziale di distruggere la nostra civiltà”. Tuttavia, “l’invasione è stata preceduta da un lungo incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping il 4 febbraio, alla fine del quale i due uomini hanno rilasciato un documento di 5mila parole, redatto con cura, che annuncia una stretta partnership tra i loro due Paesi. Il documento è più forte di qualsiasi trattato e deve aver richiesto dettagliati negoziati in anticipo”.
George Soros si è detto sorpreso del fatto che Xi sembri aver dato carta bianca a Putin per invadere e fare la guerra all’Ucraina. Evidentemente “deve essere molto fiducioso che la sua conferma come governatore a vita della Cina alla fine di quest’anno sarà una mera formalità. Avendo concentrato tutto il potere nelle sue mani, Xi ha accuratamente sceneggiato lo scenario attraverso cui sarà elevato al livello di Mao Zedong e Deng Xiaoping”. Va da sé che, avendo ottenuto l’appoggio di Xi, Putin ha iniziato a “realizzare il sogno della sua vita con incredibile brutalità. Avvicinandosi all’età di 70 anni, Putin sente che, se vuole lasciare il segno nella storia della Russia, deve farlo ora o mai più. Ma il suo concetto del ruolo della Russia nel mondo è distorto. Sembra credere che il popolo russo abbia bisogno di uno zar da seguire ciecamente”.
GEORGE SOROS: “POSSIAMO SOLO SPERARE CHE PUTIN E XI SIANO RIMOSSI DAL POTERE”
Nel prosieguo del suo intervento su “MarketWatch”, George Soros ha affermato di non conoscere Putin personalmente, ma “ho osservato la sua ascesa molto da vicino, consapevole della sua spietatezza. Ha ridotto la capitale della Cecenia, Grozny, in macerie, proprio come ora minaccia di fare con la capitale dell’Ucraina, Kiev”. Eppure, “la Russia potrebbe perdere la guerra. Gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea stanno entrambi inviando armi difensive all’Ucraina e ci sono sforzi per comprare dei caccia Mig di epoca sovietica che i piloti ucraini sanno pilotare”.
Nel frattempo, scrive George Soros, Xi sembra aver capito che Putin “è diventato una canaglia. L’8 marzo, un giorno dopo che il ministro degli Esteri cinese Wang Yi aveva asserito che l’amicizia tra Cina e Russia rimaneva solida come una roccia, Xi ha chiamato il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz per dire che sosteneva i loro sforzi di pacificazione. Voleva la massima moderazione nella guerra per evitare una crisi umanitaria. Possiamo solo sperare che Putin e Xi siano rimossi dal potere prima che possano distruggere la nostra civiltà”.