Secondo il giornalista, storico inviato “al fronte” di casa Mediaset, Tony Capuozzo, sarà fondamentale l’incontro di oggi a Roma fra gli Stati Uniti e la Cina in cui si proverà a mediare per la pace in Ucraina. “La Cina è l’unica che ha buoni rapporti anche con Kiev ma soprattutto a rapporti solidi come una roccia, così li avevi finiti poco tempo fa il presidente cinese, con la Russia”, le parole del giornalista ospite ieri sera in collegamento con il programma di Rete 4, Controcorrente. Secondo Capuozzo la Cina anche l’unica “che ha l’autorità” per mediare.
“L’Europa – ha proseguito – non è mai stata così così unita, ma anche così poco capace di iniziativa diplomatica, e se la memoria non mi inganna in Occidente negli ultimi decenni ogni volta che ha provato a usare la forza, in Siria come in Iraq o in Afghanistan, ha fallito. La vera forza dell’Occidente e della stessa cultura occidentale e la persuasione – ha proseguito – è l’esempio e la libertà della democrazia, non la forza dei carri armati”.
UCRAINA, CAPUOZZO: “OGNI GIORNO CHE PASSA LA GUERRA SI AVVICINA”
Resta comunque fondamentale trovare una mediazione, anche perchè gli attacchi della Russia si sono spinti ormai a pochissimi chilometri dal confine polacco, che significa territorio Nato: “Io credo che ogni giorno in più di guerra è un giorno in cui dietro l’angolo può succedere qualcosa che apre a complicazione internazionali, questo deve spingere in modo forte verso i negoziati perché l’incidente è sempre dietro l’angolo”.
E sempre in merito al bombardamento a Yavoriv, una caserma che serve per addestrare militari, Capuozzo ha spiegato e concluso: “Non ha alzato il tiro – dice riferendosi a Vladimir Putin e all’esercito russo – caso mai l’ha fatto più preciso. Se in una guerra non si colpisce un centro di comando militare cosa si deve colpire? Attaccare ospedali e case, quello sì, mi scandalizza”.