Continua ad essere irrisolto il caso della morte di Liliana Resinovich, la donna originaria di Trieste trovata senza vita nei boschi, con un sacchetto in testa, durante il mese di gennaio dopo essere sparita di casa prima di Natale. Oggi Mattino 5 ha intervistato nuovamente il marito della vittima, Sebastiano Visintin, che ha spiegato: “Io sono sconvolto da questo segreto che Lilly si è portato con se – ha raccontato l’uomo telefonicamente alla giornalista del programma di Canale 5 – non riesco neanche a immagine la sofferenza e il dolore che lei ha avuto, andando incontro a questa sua scelta, adesso altro non posso dirti…”. A quel punto la collega di Mattino 5 ha chiesto a Sebastian cosa intendesse per segreto: “Un segreto dentro di lei, non lo so, questa relazione (riferendosi a Claudio Sterpin ndr), mi sembra un po’ così una cosa strana, ma comunque suo segreto è”.
CASO LILLY, LE PAROLE DEL MARITO: “QUELLA TELEFONATA…”
Si è parlato anche dell’ultima telefonata fatta da Liliana Resinovich prima di scomparire, quella delle ore 8:22 di una mattinata di metà dicembre, all’amico Claudio Sterpin: “Il segreto potrebbe essere in quella telefonata? In quella telefonata potrebbe essere successo qualcosa, si sentiva in trappola? Non lo so, questo è un segreto che si è portato dietro”, continua a ripetere il marito della donna defunta.
Il caso riguardante la morte di Lilly sembrerebbe essere comunque vicino ad una svolta, visto che negli scorsi giorni gli inquirenti, come riferito da La Vita in Diretta, avrebbero trovato tracce di dna maschile sul sacchetto che è stato rinvenuto attorno al collo della donna, di chi potrebbe essere? Gli investigatori hanno chiesto a Sebastiano Visintin di fornire il suo materiale genetico e lui ha replicato: “Me l’hanno chiesto ed ho detto si sono disponibile – ha spiegato per poi aggiungere e concludere – sono sconvolto da questo segreto che forse lilly si è portata via con lei”.