Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, è intervenuto sulla triste vicenda del gatto di quartiere preso a calci fino alla morte da un passante. Come si legge sul quotidiano “La Repubblica”, il primo cittadino salentino ha preso una posizione piuttosto netta: “Sono come tutti impressionato, sdegnato, avvilito dalla violenza delle immagini di videosorveglianza che mostrano l’uccisione gratuita, immotivata, crudele, di un gatto nel nostro centro storico. Atti così brutali non appartengono alla comunità leccese, rispettosa degli animali e dell’ambiente, ricca di un tessuto associativo che in collaborazione con il Comune e la Asl assicura assistenza e cura ai felini liberi sul territorio”.
Salvemini ha poi chiosato dicendosi certo del fatto che gli agenti della polizia locale che stanno indagando sul caso riusciranno, grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti in quella zona del centro storico di Lecce, a identificare l’autore di questo inqualificabile atto “e fare in modo che possa essere chiamato alle sue responsabilità”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
GATTO UCCISO A CALCI A LECCE: FOLLIA E SADISMO IN PIENO CENTRO STORICO
Scene terribili a Lecce, dove un gatto di quartiere, a tutti noto come Pierluigi, è stato preso ripetutamente e violentemente a calci da un individuo che si trovava a transitare in un vicolo ubicato all’altezza della piazzetta Fanfulla. L’animale, purtroppo, è deceduto sotto i colpi dell’uomo, che ha continuato a infierire sul corpicino ormai esanime del felino per essere sicuro di avergli tolto la vita. Un accadimento doloroso da raccontare anche per chi scrive e che è stato filmato dalle telecamere di videosorveglianza presenti in quell’area: così, è scattata un’autentica caccia all’aggressore e più di una persona sul web ha minacciato di denunciarlo formalmente alle forze dell’ordine, per rendere giustizia a un’anima innocente finita preda della follia e del sadismo umano.
Secondo quanto riporta “Il Messaggero”, il gatto, molto conosciuto dagli abitanti del centro storico di Lecce, non sarebbe riuscito a scappare e a mettersi in fuga per via del fatto che aveva difficoltà a muoversi a causa di una disfunzione alla colonna vertebrale. “Questo pomeriggio – si legge sui social media – un concittadino frustato ha deciso di armarsi di bastone, evidentemente annoiato dalla sua domenica vuota, scegliendo di andare ad ammazzare di proposito una bestiola che viveva da anni nel centro. Il classico gatto di quartiere, che se ne stava per conto suo, non dava fastidio a nessuno e si faceva voler bene da chiunque lo incontrasse”.
GATTO UCCISO A CALCI A LECCE: SCENE DA FILM HORROR, PREANNUNCIATE LE PRIME DENUNCE CONTRO L’AGGRESSORE
Risulta difficile rendere a parole lo sdegno provato nel visionare le immagini di una violenza gratuita e del tutto immotivata ai danni del povero gatto di Lecce e la sensazione è condivisa da numerosi abitanti della cittadina del Salento, i quali, come detto, hanno manifestato la loro intenzione di recarsi alla polizia per denunciare tutto e rintracciare il responsabile del deprecabile gesto.
Su “La Gazzetta del Mezzogiorno” è intervenuta Maria Teresa Corsi, rappresentante del circolo Verde ambiente e società di Lecce, la quale ha già preannunciato querela “nei confronti dell’artefice di tale brutale uccisione. Invito i residenti della strada interessata a collaborare con la polizia locale senza indugi o timori di possibili ritorsioni. Bisogna assicurare nelle mani della giustizia l’artefice di tanto sadismo”.