PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,31% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,69%), Amplifon (-0,6%), Buzzi (-0,42%), Cnh Industrial (-0,85%), Diasorin (-1,1%), Eni (-0,42%), Ferrari (-0,03%), Interpump (-1,97%), Italgas (-0,29%), Iveco (-2,68%), Moncler (-3,15%), Nexi (-0,54%), Poste italiane (-0,54%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-1,36%), Snam (-0,14%), Telecom Italia (-2,01%) e Tenaris (-3,33%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+2,96%), Azimut (+1,74%), Banca Mediolanum (+2,14%), Banco Bpm (+0,72%), Bper (+2,03%), Exor (+0,78%), Fineco (+0,58%), Generali (+1,5%), Hera (+0,69%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Inwit (+0,83%), Leonardo (+1,6%), Mediobanca (+0,75%), Saipem (+2,02%), Stellantis (+1,11%), Stm (+1,47%), Terna (+2,24%), Unicredit (+0,81%) e Unipol (+1,4%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund rimane sotto i 157 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,3%), Buzzi (-0,2%), Cnh Industrial (-0,6%), Diasorin (-1,4%), Eni (-2,6%), Ferrari (-0,2%), Interpump (-1%), Italgas (-0,4%), Iveco (-1,1%), Moncler (-3%), Poste italiane (-0,4%), Prysmian (-0,2%), Recordati (-1,6%), Snam (-0,5%), Telecom Italia (-0,7%) e Tenaris (-4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+1,7%), Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+1,9%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+2,8%), Campari (+0,8%), Exor (+0,8%), Fineco (+0,8%), Generali (+2,3%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Inwit (+0,6%), Mediobanca (+0,7%), Nexi (+0,7%), Saipem (+2,9%), Stellantis (+1,1%), Stm (+0,6%), Terna (+1,1%), Unicredit (+1,2%) e Unipol (+1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 156 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:10
La Borsa italiana cede l’1,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,2%), Generali (+0,2%), Inwit (+0,3%), Italgas (+0,3%) e Terna (+1%). Hera, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,6%), Banco Bpm (-2%), Buzzi (-2%), Cnh Industrial (-2,1%), Diasorin (-2,3%), Eni (-2,9%), Ferrari (-2,4%), Interpump (-3,6%), Intesa Sanpaolo (-2%), Iveco (-3,3%), Mediobanca (-1,7%), Moncler (-4,2%), Nexi (-2,1%), Pirelli (-2%), Prysmian (-1,6%), Recordati (-1,7%), Saipem (-2,5%), Stellantis (-2,4%), Stm (-2,3%), Telecom Italia (-2,1%), Tenaris (-4,2%) e Unicredit (-2,5%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 159 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TORNARE SOPRA I 23.500 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’ingrosso tedesco di febbraio, oltre che il tasso di disoccupazione di gennaio in Gran Bretagna. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione francese di febbraio. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà un aggiornamento sul livello del debito pubblico. Alle 11:00 toccherà all’Indice Zew sull’economia tedesca di marzo e alla produzione industriale europea di gennaio. Alle 13:30 dagli Usa arriveranno l’indice dei prezzi alla produzione di febbraio e l’Empire State Index di marzo. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a due anni. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Fineco, Ambienthesis, Aquafil, BE, ElEn, Esi, Eurotech, Exprivia, Fiera Milano, I Grandi Viaggi, Il Sole 24 Ore, Irce, La Doria, Landi Renzo, Marr, Met.extra, Mutuionline, Neodecortech, Next Re, Orsero, Reply, Safilo e Tamburi.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,67% a 23.426 punti. Sul listino principale si è messa in luce Buzzi con un +5%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Amplifon (+2%), Azimut (+2,2%), Banco Bpm (+2,9%), Bper (+4,1%), Cnh Industrial (+3,3%), Diasorin (+3%), Generali (+2,8%), Interpump (+4,4%), Intesa Sanpaolo (+3,9%), Iveco (+4,3%), Mediobanca (+4,1%), Pirelli (+2,9%), Poste Italiane (+2,7%), Recordati (+2,9%), Stellantis (+3,7%), Telecom Italia (+4,9%), Unicredit (+3,3%) e Unipol (+3,7%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -2,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,1%), Hera (-0,9%), Italgas (-0,5%), Leonardo (-1,6%), Saipem (-0,8%), Snam (-1%) e Stm (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 159 punti base.
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