Alessandro Cattelan debutta su Netflix con il docu-show “Che cos’è la felicità papà?” che ha presentato così a Tv Sorrisi e Canzoni: “pur senza pensare di arrivare a una risposta confezionata, diffido di quelli che reputano di avere qualcosa di nuovo da dire a riguardo, sono pazzi o truffatori”. Un progetto che diverte il conduttore: “mi ha divertito la domanda di mia figlia Nina e il fatto di avere una risposta pronta”. Nel docu-show Cattelan affronterà diversi argomenti: dalla religione alla malattia, ma anche l’amore e la paura. Con lui una serie di personaggi che ha scelto personalmente: “ho cercato di mettermi in contatto con persone collegate al tema ma che avessero un punto di vista originale, non scontato. Così sono arrivato a Baggio, Vialli, Geppi Cucciari e Paolo Sorrentino”.
L’incontro con il Premio Oscar Paolo Sorrentino è stato raccontato così da Cattelan a Sorrisi: “ci siamo visti sulla via Francigena, l’antica strada che collega il Regno Unito con Roma. Precisamente a Radicofani, in Val d’Orcia. Un panorama stupendo. Abbiamo riprodotto alcuni fatti che mi sono capitati, lui mi ha diretto: erano scene in cui mi sono letteralmente trovato a un passo dalla morte quando ti scorre davanti”. Tra i vari momenti del documentario show c’è anche il bungee jumping: “quando ci si tuffa nel vuoto appesi a una corda elastica. Pensavo che la struttura fosse più avvolgente, invece si è a 200 metri a strapiombo sul nulla”.
Alessandro Cattelan pronto per l’Eurovision 2022: “’c’è tanta felicita nel fare una cosa epocale”
Alessandro Cattelan ha poi parlato dell’Eurovision 2022 in programma a Torino che condurrà con Mika e Laura Pausini. “Abbiamo fatto tante cose insieme, sarà un bel trio” – ha anticipato Cattelan che ha aggiunto – “’c’è tanta felicita nel fare una cosa epocale per il nostro Paese: è il programma non sportivo più visto al mondo. Mi viene da ringraziare un sacco di persone: il gruppo di X Factor che ha scoperto i Maneskin, loro stessi, Amadeus, che li ha votati e fatti vincere…tutto dipende dall’ottimo lavoro di tantissima gente. Un incrocio casuale, ma davvero felice”