IL RIARMO DELLA FRANCIA: PARLA MACRON
«Dobbiamo intensificare i nostri investimenti in armamenti per poter affrontare una guerra ad alta intensità che può tornare sul nostro continente»: lo ha detto il Presidente della Repubblica di Francia Emmanuel Macron, nella conferenza stampa di presentazione del suo programma elettorale in vista delle Elezioni Presidenziali del prossimo 10 aprile.
Tra i principali protagonisti della difficile mediazione sul fronte di guerra in Ucraina, il leader di REM – dato in vantaggio nei sondaggi – segue la “scia” già lanciata dalla Germania e dall’Italia per la corsa ad un riarmo imponente nei prossimi anni. Rivolgendosi agli oltre 300 cronisti riuniti sul posto, Macron ha insistito sulla forte necessità di rafforzare l’autonomia della Francia e dell’Europa dinanzi alle sfide future, a cominciare proprio dal settore della Difesa. «L’indipendenza, che non vuol dire autarchia, porterà ad un rafforzamento dell’esercito», sottolinea il Presidente uscente annunciando per il 2050 un bilancio per la Difesa francese pari a 50 miliardi di euro. Macron intende raddoppiare il numero di riservisti tra i militari ma anche aumentare agenti e gendarmi, si legge nel programma presentato oggi alle porte di Parigi.
IL PROGRAMMA DI MACRON PER LE ELEZIONI PRESIDENZIALI
«Per guadagnare flessibilità dinanzi a nuovi tipi di conflitto, spaziale, cyber» – spiega ancora il fondatore di En Marche – «serve anche investire in tecnologie di punta e rafforzare gli investimenti per poter garantire ad una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente». La Francia, secondo Macron, deve essere il primo Paese europeo ad uscire dalla stretta dipendenza di petrolio, carbone e gas: per non dipendere però da “aggregatori” americani o cinesi, rilancia il Presidente, «serve creare un metatarso europeo. È molto importante difendere il diritto di creare». Nel programma di Emmanuel Macron per la possibile rielezione vede inserito, nero su bianco, l’investimento in crescita in «tecnologie di punta e rafforzare gli investimenti per poter garantire ad una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente». L’indipendenza della Francia si declina però non solo sul rafforzamento e potenziamento delle spese militari, ma anche una forte tutela della libertà d’informazione, il sostegno all’agricoltura nonché l’obiettivo di alzare l’età della pensione a 65 anni».