E’ stato comunicato il nuovo bollettino vaccini covid di oggi, venerdì 18 marzo 2022. Quando si sta per chiudere una nuova settimana di pandemia, proseguono a rilento le vaccinazioni, e nelle ultime 24 ore sono state inoculate circa 100mila dosi, così come si può evincere dal bollettino di ieri, per un totale dal 27 dicembre 2020 ad oggi pari a 135.3 milioni di somministrazioni.
Aumentano, seppur di poco, le terze dosi, ad oggi a quota 38.5 milioni, mentre gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale, i cosiddetti immunizzati, si sono portati a quota 48.4 milioni, pari all’89.6 per cento della platea di vaccinabili. Coloro che hanno ricevuto almeno la prima dose, in procinto di immunizzarsi, sono invece 49.3 milioni, il 91.3 per cento del totale, mentre, le dosi consegnate in Italia sono giunte a quota 141.9 milioni, con un divario sempre più netto rispetto alle dosi inoculate.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 18 MARZO: “CAMPAGNA IN STALLO”
E la conferma di una campagna vaccinale ormai immobile è giunta ieri anche da parte del classico report della Fondazione Gimbe: “La campagna vaccinale è in stallo nonostante quasi 4,6 milioni di vaccinabili con prima dose”, ha spiegato Nino Cartabellotta accompagnando i dati relativi all’ultima settimana. In Italia poco meno di sette milioni non sono vaccini, e di questi sono 2.4 quelli che hanno avuto il covid negli scorsi mesi.
Nell’ultima settimana circa 27mila persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino, mentre quelli che hanno completato il ciclo vaccinale sono state circa 93.400. La media tenuta negli ultimi sette giorni è stata di 63mila vaccinazioni al dì circa, con una riduzione del 6.6 per cento delle terze dosi e del 22.3 per cento dei nuovi vaccinati. “Tutti i dati dimostrano – conclude e ribadisce il presidente Cartabellotta – che la campagna vaccinale è ormai in una fase di stallo”. Il calo dei contagi delle ultime settimane, la poca informazione diffusa sulle tv per via dello scoppio della guerra in ucraina, e la meno gravità dell’infezione da Omicron, hanno evidentemente inciso sulle vaccinazioni, con le persone che hanno percepito una sorta di “liberi tutti”.