Per il delitto Ollino è stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Torino (presieduta da Modestino Villani) il 42enne Giovanni Cordella, riconosciuto colpevole oltre ogni ragionevole dubbio dopo tre ore di camera di consiglio e a seguito di un processo indiziario. Questo è il verdetto che giunge direttamente dal capoluogo sabaudo, dove i giudici hanno stabilito che fu appunto Cordella a uccidere il commercialista Luciano Ollino, 62 anni, l’8 giugno 2020.
Il “Corriere della Sera” ricorda come il delitto sia avvenuto a Pian del Lot, sulla collina tra Torino e Moncalieri, e rimarca che la Corte ha anche “stabilito una provvisionale di 100mila euro a favore delle due figlie della vittima e di 60mila euro per il fratello (assisti dagli avvocati Luigi Chiappero ed Enrico Cairo)”. Inoltre, “il pm Ciro Santoriello, che aveva chiesto la condanna all’ergastolo anche con isolamento diurno per un anno, ha sottolineato nella requisitoria come tutti gli indizi raccolti dai carabinieri nel corso dell’indagine confluiscano verso un’unica ricostruzione, in cui Cordella interpreta il ruolo dell’assassino”.
DELITTO OLLINO: LA RICOSTRUZIONE DELL’OMICIDIO DEL COMMERCIALISTA
Ma cosa accadde di preciso in quella sera di fine primavera a pochi chilometri dalla Mole Antonelliana? La ricostruzione del delitto Ollino è ormai chiara. Come riporta il “Corriere della Sera”, l’imprenditore abbandonò la propria abitazione per recarsi presso il residence di Pecetto e ritirare l’affitto dagli inquilini del complesso. Cordella fu l’ultima persona a incontrarlo. Secondo l’accusa, si legge nel servizio, “i due avrebbero avuto un diverbio: forse per la trattativa sfumata sulla cessione dell’intero complesso in collina che Cordella avrebbe voluto acquistare con bitcoin. A quel punto l’imputato avrebbe minacciato Ollino con una pistola, obbligandolo a salire a bordo della sua Bmw bianca”.
Sarebbero andati via insieme dal residence alle 18.20, tanto che le telecamere posizionate lungo la strada riprendono la vettura della vittima allontanarsi dal complesso edilizio. Poi, a Pian del Lot, Cordella avrebbe legato il commercialista al sedile dell’auto e l’avrebbe ucciso con 6 colpi di pistola.