Infortunio Nadal: frattura da stress
Rafa Nadal è costretto a fare i conti con l’ennesimo infortunio della sua carriera. Il tennista spagnolo ha riportato una frattura da stress del terzo arco costale sinistro. Le prime avvisaglie si erano già presentate durante la semifinale di Indian Wells, vinta con evidente sofferenza contro il connazionale Alcaraz. Nell’ultimo atto contro Fritz, Nadal ha provato a stringere i denti, ma il malessere lo ha costretto ad arrendersi all’americano 3-6; 5-7.
Lo stesso maiorchino, al termine della finale del torneo aveva dichiarato di avvertire: “Un ago piantato nel corpo”. Situazione che ha preoccupato Nadal, il quale tornato in Spagna si è subito sottoposto agli esami del caso, con la successiva diagnosi. Non si tratta di un infortunio grave, ma per il tennista spagnolo è previsto uno stop di 4-6 settimane, che lo costringerà a saltare il prossimo Master 1000 di Miami e con ogni probabilità anche il successivo torneo di Barcellona.
La diagnosi sull’infortunio di Nadal pone fine alle teorie no vax
Dopo aver reso nota la diagnosi sull’infortunio, il commento di Rafa Nadal non si è fatto attendere. Lo spagnolo ha affidato il suo messaggio a Twitter, scrivendo: “Non me lo aspettavo. Sono triste perché dopo il grande inizio anno che ho avuto arrivavo a una parte molto importante della stagione con ottime sensazioni e risultati”. Nadal però non vuole abbattersi e aggiunge: “Ho sempre avuto uno spirito combattivo, quello che farò sarà essere paziente e lavorare sodo per riprendermi ancora una volta. Grazie a tutti per il supporto“.
La frattura da stress del terzo arco costale sinistro, pone fine alle teorie dei no vax circolate in rete negli ultimi giorni. L’evidente fatica nel respirare del maiorchino durante Indian Wells ha scatenato diverse “diagnosi telematiche“. In molti, su Twitter hanno attribuito il malessere di Nadal al vaccino anti-covid, sostenendo che il tennista fosse stato colpito da una miocardite, teoria del tutto infondata.