Anche quest’oggi sono stati diramati i dati che compongono il nuovo bollettino Coronavirus Lombardia, che fornisce una fotografia relativa all’andamento della pandemia di Covid-19 sul territorio regionale aggiornata alla data di mercoledì 23 marzo 2022. In particolare, le statistiche diffuse dal Pirellone fotografano nel dettaglio la situazione inerente all’andamento dei contagi e alla pressione esercitata sulle strutture nosocomiali dai malati Covid. Per quanto concerne i numeri odierni, segnaliamo che i casi positivi riscontrati sono stati 9.206, a fronte di 75.693 tamponi processati, tra molecolari e antigenici, per un tasso di positività attestatosi al 12,1%.
Per quanto concerne invece i decessi, essi sono stati 15 (39.107 nel complesso da inizio emergenza), mentre in terapia intensiva si trovano 47 degenti (+2 rispetto a ieri). Aumentano di 6 unità anche i ricoveri negli altri reparti ospedalieri. Infine, procediamo alla suddivisione dei casi provincia per provincia: dietro a Milano (3.188, di cui 1.533 a Milano città), troviamo Brescia (1.108), Varese (881), Monza e Brianza (827), Como (600), Bergamo (576), Pavia (365), Mantova (360), Lecco (332), Cremona (285), Lodi (179) e Sondrio (138). (aggiornamento di Alessandro Nidi)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, I DATI DI IERI
Siamo in attesa di leggere il bollettino coronavirus della regione Lombardia di oggi, 23 marzo 2022. Poco dopo le ore 17:00 di questo pomeriggio, così come da più di due anni a questa parte, scopriremo l’evoluzione dei contagi nelle ultime 24 ore, in quella che da alcuni addetti ai lavori è stata definitiva una sorta ondata di covid “a casa”. Il numero dei contagi è cresciuto nelle ultime due settimane rispetto a quanto accaduto fino ad un mese e mezzo fa, ma nel contempo gli ospedalizzati stanno continuando a diminuire, chiaro segno di come il virus colpisca ora in maniera solo marginale.
La conferma si è avuta anche dal bollettino di ieri quando i nuovi contagi sono stati in totale 11.378 su 95.788 tamponi processati, per un tasso di positività pari al 11.8 per cento. I morti da covid sono stati ieri 17 (totale da inizio pandemia pari a 39.092), mentre negli ospedali troviamo al momento 45 ricoverati in terapia intensiva, dato in calo di 7 unità, e altri 934 in area medica, computo che è invece aumentato di 30 allettati.
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 23 MARZO: IL COMMENTO DI PREGLIASCO
Il professor Fabrizio Pregliasco, membro della task force anti covid della regione Lombardia, è tornato a parlare nella giornata di ieri. Alla luce dei contagi in leggero rialzo il direttore del Galeazzi di Milano ha spiegato: “Il vaccino, che è stato messo a punto sul virus di Wuhan, perde un po’ di capacità con Omicron. Ma previene le forme più gravi. Inoltre il 3% dei casi sono persone già infettate nel passato. Le reinfezioni sono più frequenti soprattutto nei giovani non vaccinati, perché Omicron dà una risposta immunitaria minore”.
Sulla gestione della pandemia da parte del governo italiano, invece: “Dopo la prima ondata si sperava di spegnere la malattia come avvenne con Sars-CoV-1. Ma in quel caso fu possibile perché il virus circolava solo tra i sintomatici. Sars-CoV-2 ha aggirato questa cosa. Le diverse nazioni hanno utilizzato tre diversi approcci per fronteggiare il virus: la Cina ha attuato in modo maldestro il metodo «zero contagi», l’Europa dell’est ha lasciato andare sulla vaccinazione e ha subito un impatto brutale. Il nostro governo ha optato per interventi di mitigazione, con l’obiettivo di ridurre la velocità della malattia e far in modo che non ci fosse un picco devastante. Ovvero «spalmiamo i casi nel tempo e governiamo l’andamento». Al momento, gran parte delle persone sono state infettate ma l’immunità è breve”.