La Bielorussia sarebbe pronta a entrare in guerra contro l’Ucraina al fianco della Russia: lo riferiscono fonti NATO menzionate dall’emittente televisiva CNN, secondo cui addirittura il Paese di Lukashenko si starebbe già preparando a dare manforte a Vladimir Putin. In base a quanto riportato da una fonte dell’Alleanza Atlantica, il leader del Cremlino avrebbe bisogno di sostegno, di qualsiasi aiuto in questo momento, e proprio in virtù di questa sua esigenza l’irruzione sullo scenario bellico da parte della Bielorussia sembra essere un’eventualità sempre più vicina alla concretizzazione.
Come si legge inoltre sull’agenzia di stampa Adnkronos, fonti dell’opposizione bielorussa hanno spiegato che “unità di combattimento di Minsk sono pronte a entrare in Ucraina nel giro di pochi giorni, con migliaia di truppe preparate a dispiegarsi. Una mossa del genere avrebbe un effetto geopolitico maggiore di quello effettivamente militare, dato che si tratterebbe dell’ingresso effettivo di un altro Paese in guerra”.
BIELORUSSIA PRONTA A SCHIERARSI IN GUERRA ACCANTO ALLA RUSSIA? NATO: “DECISIONE FINALE SPETTA A PUTIN”
Ancora la CNN, per bocca della fonte NATO intervistata, ha asserito che la Bielorussia starebbe “preparando un ambiente per giustificare l’attacco all’Ucraina“. Fonti statunitensi citati dalla tv a stelle e strisce dichiarano tuttavia che, ad oggi, il Pentagono non sembra scorgere all’orizzonte “nessuna indicazione del fatto che i bielorussi si preparino a entrare in Ucraina, né che abbiano stretto accordi in tal senso”.
La situazione, però, cambia di ora in ora e sarà Mosca a sancire l’eventuale entrata in guerra della Bielorussia, ha chiarito la fonte NATO: “Non si tratta di quello che vuole Lukashenko… La domanda è se Putin vuole un altro Paese instabile nella zona, perché la guerra destabilizzerebbe la Bielorussia”. Non si capisce, al momento, quale intervento potrebbe arrivare da Minsk: la CNN ha rimarcato che la Russia potrebbe cercare di chiedere a Lukashenko di intervenire in maniera attiva per fare sì che gli aiuti militari indirizzati verso Kiev e intenzionati a raggiungere la capitale attraverso il suo confine occidentale vengano respinti.