Resta ancora senza una identità il cadavere di donna smembrato in ben 15 pezzi, nascosto in dei sacchi di plastica neri e abbandonato in un dirupo. A non avere un’identità però è anche colui che l’avrebbe bruciata, smembrata e congelata, come emerso dalle prime inquietanti informazioni. Sul caso sono in corso nel massimo riserbo le indagini dei carabinieri di Brescia e Breno. Gli obiettivi degli inquirenti sono svariati: il primo e più importante, risalire all’identità della vittima. Tuttavia, come spiegato a Fanpage.it, l’analisi delle impronte digitali non avrebbe dato alcun riscontro ma proseguono le analisi sulle denunce di scomparsa che attualmente, anche queste, non avrebbero portato a risposte attendibili.
I militari non escludono inoltre che il delitto possa essere stato compiuto in altre zone della Lombardia o addirittura d’Italia e poi il corpo sia stato in un secondo momento abbandonato in un dirupo. Secondo obiettivo è identificare il killer anche se da questo punto di vista risulta ancora troppo presto fare qualunque ipotesi. Nessuna conferma, al momento, neanche sul fatto che la donna possa essere straniera, come emerso in un primo istante. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CADAVERE SMEMBRATO IN VAL CAMONICA: E’ GIALLO
A “Storie Italiane” è stato trattato il caso del cadavere smembrato e gettato in un dirupo in val Camonica, ritrovato nei giorni scorsi all’interno di alcuni sacchi. Se ne è discusso nella puntata di oggi, mercoledì 23 marzo 2022, quando la conduttrice Eleonora Daniele, su Rai Uno, ha dialogato con l’inviato Maurizio Licordari, presente sul luogo del rinvenimento, ubicato esattamente al confine tra le province di Bergamo e Brescia. “Si tratta dei resti di una donna – ha spiegato il giornalista –. Aveva il volto sfigurato, presumibilmente bruciato, e non riconoscibile. Soltanto una mano ha fatto capire che si trattava di una donna. Aveva lo smalto viola sulle unghie. Il corpo era parzialmente congelato al momento del ritrovamento”.
In questo momento a Borno sono in corso le attività di approfondimento: “Con i droni si sta cercando di capire se vi siano altre tracce e altre informazioni nel dirupo, in quanto allo stato attuale delle cose non si sa assolutamente nulla. Non si conosce nemmeno l’identità di questa persona e questo sarà il primo passo per portare avanti l’indagine. L’obiettivo è quello di scandagliare a fondo questa zona”.
CADAVERE SMEMBRATO IN VAL CAMONICA: “SI STA LAVORANDO SULLE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA”
Durante la diretta odierna del programma “Storie Italiane”, a proposito del cadavere fatto a pezzi e rinvenuto in val Camonica, è stato detto che già nella mattinata di lunedì erano stati eseguiti accertamenti, in quanto il dubbio è che possa esserci qualche altro sacchetto che possa fornire indizi. È un giallo che richiama un altro mistero: 17 anni fa, in quella zona, un uomo uccise una coppia e i loro corpi finirono all’interno di alcuni sacchetti, poi ritrovati.
Questo nuovo caso, comunque, è ancora avvolto nel mistero: “La donna – ha aggiunto Licordari – avrebbe tra i 30 e i 35 anni e sarebbe stata uccisa da diverso tempo. Si sta lavorando anche sulle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero fornire risposte. C’è il dubbio che il killer abbia volutamente lasciato i sacchi in un luogo individuabile in maniera più agevole”.