Un pedofilo seriale di 28 anni è stato arrestato presso la Stazione centrale di Milano: era da tempo che le forze dell’ordine erano sulle sue tracce. In passato G.V., queste le sue iniziali, aveva infatti già commesso dei crimini ai danni di minori: ha a carico due condanne. I primi precedenti risalgono al 2014, quando si spacciò per un baby sitter ed entrò a contatto con le sue vittime, commettendo abusi sessuali e reati di pedopornografia.
È per questo motivi che, come riportato da Il Giorno, il ventottenne era stato prima rinchiuso in carcere e poi in una comunità dove ha svolto un percorso riabilitativo per “sex offender“. Ciò, tuttavia, non è stato sufficiente per fermarlo. Una volta tornato in libertà, infatti, l’uomo è tornato a cercare delle prede tra i più piccoli. Nonostante avesse l’obbligo di rimanere ad oltre un chilometro di distanza dai luoghi frequentati dai minori come parchi, scuole e impianti sportivi, almeno in dieci occasioni è tornato a frequentarli per adescare i minori. In un caso sarebbe addirittura entrato nell’abitazione di una bambina. Le forze dell’ordine lo hanno arrestato in flagrante. Sul suo computer è stato ritrovato materiale incriminante.
Pedofilo seriale arrestato a Milano: ha 28 anni. Le sue dichiarazioni
Il pedofilo seriale di 28 anni, dopo essere arrestato alla Stazione centrale di Milano, è stato trasportato in caserma. Lì, in compagnia dei suoi avvocati Roberto Grittini e Ylenia Sorbo di Abbiategrasso, come riportato da Il Giorno, ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni spontanee ai giudici al momento dell’interrogatorio. “Sono malato e non riesco a smettere. Voglio la castrazione chimica”, avrebbe detto.
L’uomo rischia adesso almeno 14 anni di carcere. La pena potrebbe salire a 20 anni nel caso in cui gli venga attribuita l’aggravante relativa alle numerose recidive. Il tutto a meno che non gli venga riconosciuta l’attenuante della semi-infermità mentale, a cui probabilmente la difesa punterà.