GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP: L’ANNO SCORSO
In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza MotoGp per il Gran Premio d’Argentina 2022, possiamo rievocare che cosa era successo l’ultima volta a Termas de Rio Hondo, ormai ben tre anni fa. In pole position c’era Marc Marquez, che stavolta sarà il grande assente e invece nel 2019 visse un weekend perfetto, con pole position al sabato e vittoria della gara alla domenica. In prima fila con lo spagnolo c’erano il suo connazionale Maverick Vinales (che però in gara si ritirò) e Andrea Dovizioso, terzo sulla griglia di partenza MotoGp e poi terzo anche in gara.
Eccellente protagonista fu pure Valentino Rossi, che scattando dalla quarta casella riuscì a conquistare il secondo posto sotto alla bandiera a scacchi. In seconda fila c’erano anche Jack Miller e Franco Morbidelli, mentre va ricordata la grande rimonta in gara di Alex Rins, quinto in gara dopo essere scattato con la sua Suzuki dalla sedicesima casella della griglia di partenza al Gp Argentina 2019 in MotoGp. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA LOTTA PER LA POLE POSITION
Tra poche ore si comporrà la griglia di partenza MotoGp, che naturalmente scaturirà dagli esiti delle qualifiche del Gran Premio d’Argentina 2022 sul circuito di Termas de Rio Hondo, che ospiterà il terzo atto della nuova stagione del Motomondiale al termine di un weekend anomalo, nel quale l’attività in pista è cominciata solamente oggi. Le incognite sono molte, anche perché in Argentina non si tornava da prima della pandemia di Coronavirus, ma sicuramente siamo curiosi di scoprire se i verdetti emessi nelle due gare in Asia troveranno conferma anche dall’altra parte del mondo: questa sera (in orario italiano) sapremo tutto per quanto riguarda la lotta sul giro secco per la conquista della pole position, in attesa della gara di domani per i verdetti definitivi.
Essere il più avanti possibile sulla griglia di partenza MotoGp non guasta mai e dopo tre anni di vuoto su questa pista sarebbe anche il segnale di una notevole capacità di adattarsi a questa nuova situazione e ai tempi ristretti di un sabato micidiale, con tre turni di prove libere più le qualifiche. In generale, tuttavia, dobbiamo dire che in MotoGp non sembra essere così importante fare la pole position: solamente sei volte su 18 GP nella scorsa stagione chi fece la pole position tagliò il traguardo in prima posizione sotto alla bandiera a scacchi, trend confermato anche nelle prime due uscite della nuova stagione, nella quale finora non ha ancora vinto chi era partito davanti a tutti sulla griglia di partenza MotoGp.
GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP: I NUMERI RECENTI
Presentando la situazione in attesa di conoscere la griglia di partenza MotoGp, possiamo ricordare che un mese fa a Losail Jorge Martin è partito davanti a tutti sulla griglia di partenza MotoGp ma infine ha vinto Enea Bastianini, mentre due settimane fa a Mandalika la pole position era andata a Fabio Quartararo ma in gara ha vinto Miguel Oliveira. Di certo, Martin e Quartararo sono due fra i piloti più forti sul giro secco. La pole position in Qatar è arrivata dopo le quattro che il pilota spagnolo della Ducati Pramac aveva saputo conquistare nel 2021, cioè quella nel secondo GP a Losail (l’anno scorso si disputò pure un GP Doha in Qatar), entrambe quelle del doppio appuntamento in Austria e infine la pole position anche dell’ultima gara a Valencia.
I due protagonisti del 2021 sulla griglia di partenza MotoGp (ma pure alla domenica, per dire la verità) furono comunque Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo. Il francese della Yamaha infilò cinque pole position consecutive dalla terza alla settima gara della stagione, mentre il centauro italiano della Ducati partì con una pole position in Qatar (dove invece quest’anno Pecco ha steccato), poi più nulla fino a settembre, quando però Bagnaia iniziò una serie di cinque partenze al palo consecutive che lo portarono a quota sei, davanti a Quartararo. Una rinascita di Bagnaia sarebbe una notizia che ci giungerebbe molto gradita da Termas de Rio Hondo…