Non è un caso se il ministro della Salute Roberto Speranza chiede all’Europa una linea univoca sulla quarta dose. Nella comunità scientifica europea i pareri di esperti e tecnici sono diversi. Per Guido Rasi, ex direttore dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), “non ci sono evidenze che dia benefici” per over 50 e 60. Inoltre, mancano dati su Omicron 2. Il Fatto Quotidiano cita poi un tecnico europeo secondo cui “la quarta dose ti fa fare un piccolo picco di anticorpi che per tre mesi ti protegge dal contagio”. Dunque, se si avesse a che fare con la variante Delta, si potrebbe procedere ad agosto per tutti, ma visto che c’è Omicron 2 la riduzione delle infezioni sarebbe del 3-5%.
Per quanto riguarda poi la protezione dalla malattia grave, questa dura secondo gli studi fino a 12-15 mesi. “Bisogna invece insistere sugli over 50 che non hanno fatto la terza dose e sui bambini”, afferma questo esperto. Dunque, la Germania, che ha accumulato scorte importanti soprattutto del vaccino Pfizer, evidenzia il quotidiano, sta allargando la platea della quarta dose a operatori sanitari e over 70, oltre che a soggetti fragili.
QUARTA DOSE, UE A CACCIA DI UNA LINEA UNIVOCA
Invece la Francia la riserva solo a over 80, mentre la Danimarca si è fermata, il Portogallo potrebbe farlo presto, invece Spagna, Belgio e Olanda restano in attesa. Se la Food and Drug administration (Fda) ha autorizzato la quarta dose di vaccini Covid sopra i 50 anni, i tecnici dell’Ema sono invece più dubbiosi. La commissaria Stella Kyriadikes, secondo il Fatto Quotidiano, è più sensibile alla posizione tedesca, mentre il ministro della Salute Roberto Speranza ai colleghi ha detto che “se serve a ridurre i decessi anche di poco bisogna farla”.
Dunque, ora si attende una proposta unitaria da Stella Kyriadikes su fasce d’età e di popolazione per la quarta dose dopo aver consultato Ema e il Centro europeo per il controllo delle malattie. La scelta americana non convince comunque, infatti il presidente dei virologi Arnaldo Caruso, l’immunologa Antonella Viola, l’infettivologo Matteo Bassetti e altri esperti ritengono che la quarta dose vada riservata solo ai soggetti più anziani.