Smart working prorogato al 30 giugno 2022: le priorità…
Una delle poche note positive ereditate dal covid è l’introduzione dello smart working per i dipendenti pubblici e privati che, proprio recentemente ha visto una prorogafino al 30 giugno 2022. Secondo il nuovo schema legislativo del 17 marzo scorso e che entrerà in vigore domani, ci sarà priorità nell’accesso lavoro agile per i genitori di figli under 12 .
Smart working prorogato: nuove regole
Dopo l’annuncio che la proroga fino alla fine dello stato di emergenza, la misura più apprezzata dagli italiani ereditata dalla crisi pandemica, avrà nuove regole. Secondo lo schema del decreto legislativo approvato il 17 marzo scorso volto a recepire una direttiva dell’UE, la 2019/1158 che cerca di conciliare lavoro e vita privata per coloro che hanno importanti necessità familiari. Quindi il Ministero del lavoro ha oggi varato un nuovo decreto che introduce importanti modifiche della normativa concernenti 2 categorie prioritarie:
- I genitori di figli under 12;
- Cargiver assistenti di disabili;
Il nuovo schema infatti prevede che:
“I datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso riconoscere priorità alle richieste formulate dalle lavoratrici ed ai lavoratori con figli fino a 12 anni di età o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità”.
Smart working prorogato: la precedente normativa
Prima infatti la soglia era stata portata dal quattoedicesimo anno di età, al sedicesimo anno di età, ma era previsto un limite riguardante la tipologia di lavoro: c’era infatti la necessità che l’attività lavorativa potesse essere svolta da remoto. La richiesta di smart working poteva essere fatta soltanto da un genitore, la regola includeva anche la circostanza che uno dei due percepisce l’indennità di disoccupazione e quindi non fosse impegnato in alcuna attività lavorativa.