Uno scontro durissimo e inaspettato quello andato in scena a L’Aria che tira oggi tra Lorenzo Cremonesi e Vittorio Feltri. Il giornalista del Corriere della Sera, inviato in Ucraina per raccontare la guerra scatenata dalla Russia, ha deciso di chiamare il programma di Myrta Merlino, lasciandosi andare ad uno sfogo per le parole che aveva sentito proferire al collega di Libero. “Io sono convinto che l’atteggiamento di Putin sia ripugnante, ma secondo me anche tutti noi abbiamo sbagliato”, ha dichiarato Feltri, secondo lui l’ultimo errore è quello dell’espulsione dei diplomatici russi. “Significa irritare ancora di più il matto Putin e non solo lui, ma tutto l’establishment russo”.
La cosa migliore per Vittorio Feltri sarebbe stata un’altra: “All’inizio del conflitto una onorevole resa dell’Ucraina, che è in modo manifesto inferiore all’esercito russo, il quale prima o poi farà a polpette tutta l’Ucraina”. Dunque, se “il prezzo dell’orgoglio e del patriottismo deve essere uno sterminio di massa”, per Feltri non è conveniente. “Ora è troppo tardi, le cose non possono che peggiorare”.
CREMONESI CHIAMA L’ARIA CHE TIRA E ATTACCA FELTRI
Myrta Merlino al termine dell’intervento annuncia la telefonata a L’Aria che tira di Lorenzo Cremonesi da Bucha. “Io ascoltavo sorpreso le immense stupidaggini di chi mi precedeva. Una cosa vergognosa sentire queste cose”, si sente dire dal giornalista durante la difficoltosa chiamata per via delle difficoltà nel collegamento. Cremonesi spiega che l’esercito ucraino è tutt’altro che sconfitto e che invece il presidente Vladimir Putin ha sottovalutato la resistenza.
“Mi vergogno di essere nella stessa linea di questo signore che non ha nulla e che non ha capito cos’è la libertà. Abbiamo la lezione dei partigiani, alla resistenza al fascismo. Dovrebbe venire a Bucha davanti ai massacri, è allucinante questo signore e si vergogni. Feltri? Vergogna! È una vergogna sentirlo parlare dalle fosse comuni di Bucha. Gli ucraini ci stanno insegnando che la libertà si guadagna combattendo, e lo hanno fatto sorprendendo il mondo”. Vittorio Feltri non la prende bene e al termine della chiamata sbotta contro Lorenzo Cremonesi: “Non ho nessuna voglia di conversare con questo signore che per fortuna non conosco. Per me può andare a farsi benedire e gli auguro di tornare vivo dall’Ucraina. Ora vi saluto, ché mi sono rotto le balle”, ha dichiarato prima di interrompere il collegamento.