Il massacro di Bucha è finito al centro di una guerra parallela tra Russia e Ucraina, che non fanno altro che parlare di fake news e responsabilità. Dal Cremlino accusano Kiev di aver manipolato le immagini, commentando l’intera questione come una “messinscena”. Opposta la versione di Zelensky, che invece ha parlato di crimini contro l’umanità e genocidio. Dagli Usa, però, arrivano conferme alla versione di Kiev: a smentire infatti quanto detto da Mosca sarebbero le immagini satellitari.
In un’analisi delle immagini satellitari pubblicate in esclusiva sul New York Times, viene smentita dunque la versione russa secondo cui l’uccisione di 410 civili nella città di Bucha sarebbe una fake news inventata dall’Ucraina e dagli Stati Uniti. La cittadina alle porte di Kiev è stata lungo occupata dalle forze russe e il massacro è avvenuto dopo che i soldati russi hanno abbandonato la città. Come spiega il quotidiano statunitense, nelle immagini del satellite, risalenti a più di 3 settimane fa, si vedono i corpi in strada.
Bucha, corpi in strada tre settimane fa
Le immagini dei corpi senza vita in strada sono risalenti a 3 settimane fa, quando le milizie russe erano ancora presenti nella città. Si tratta di civili uccisi e abbandonati per strada. Le fotografie pubblicate dal New York Times mostrano dunque una realtà diversa da quella comunicata da Mosca. Dal Cremlino infatti respingono le accuse, sostenendo che i video che mostrano i civili morti nella città ucraina sono da attribuire agli Stati Uniti nell’ambito di un complotto per scaricare responsabilità sulla Russia. Il ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato: “Chi sono i maestri della provocazione? Naturalmente gli Stati Uniti e la Nato”.
Nelle immagini pubblicare sul New York Times si vedono almeno tre cadaveri. Come scrive il quotidiano si tratta di “almeno 11 cadaveri abbandonati per strada risalenti all’11 marzo, quando le truppe russe avevano il controllo del centro”. Ulteriori analisi sono state condotte dal Visual Investigations team del Nyt: secondo tali analisi, le persone uccise sarebbero state abbandonate in strada per oltre tre settimane. Il Times continua: “Le cause della morte non sono chiare: alcuni dei corpi erano accanto a quello che sembra essere un cratere da impatto, altri erano vicino ad auto abbandonate, tre dei corpi giacevano accanto alle biciclette, alcuni hanno le mani legate dietro la schiena con un panno bianco”.