A tre mesi dal ritrovamento di Liliana Resinovich non si sa ancora cosa sia successo alla 63enne sparita il 14 dicembre e ritrovata cadavere a meno di due chilometri da casa. Il giallo di Trieste non è stato ancora risolto. “Non posso credere che si sia tolta la vita, assolutamente. Stiamo aspettando con ansia i risultati e la speranza che ci siano delle novità”, ha dichiarato Sebastiano Visintin ai microfoni di Ore 14 su Rai 2. In diretta da Borgo Castello, ha smentito quanto dichiarato da Claudio Sterpin, l’uomo che asserisce che Lilly Resinovich avrebbe lasciato il marito per andare a vivere con lui.
“Non credo ad una parola, secondo me è un film che si è fatto. Liliana è sempre stata sincera con me, ci siamo sempre confidati. Avevamo un ottimo rapporto, 32 anni insieme. Negli ultimi tempi abbiamo avuto viaggi, pranzi e cene con gli amici. Quello che dice questo signore per me è incomprensibile”. Ci sono però diversi tasselli che non tornano, come l’assenza delle chiavi di casa, eppure per lui l’ipotesi del suicidio non è concreta. “Abbiamo vissuto giorni fantastici”, ha spiegato Sebastiano Visintin.
IL MISTERO DELLA PRESUNTA LITE
La mattina della scomparsa di Liliana Resinovich sembrava una come le tante. Invece è quella che ha portato alla sua scomparsa. “Non so cosa sia successo in quei momenti. So che c’è stata una chiamata alle 8.22 (con Claudio Sterpin, ndr). Forse ci sono altre cose che non sappiamo”, ha spiegato Sebastiano Visintin a Ore 14, evidenziando di non sapere cosa si siano detti. In collegamento la criminologa Roberta Bruzzone, che gli chiede se gli amici, i vicini di casa, abbiano mentito nel riportare una lite tra lui e Liliana Resinovich la sera prima della scomparsa. “Bisognerebbe chiedere a loro perché hanno detto questo, non lo so. Non abbiamo mai litigato, non ce n’era neppure il motivo”, ha replicato il marito di Lilly Resinovich. Riguardo l’amicizia con Claudio Sterpin, che Liliana Resinovich avrebbe visto ogni martedì, il marito della donna non sa perché non gliene abbia mai parlato. “Forse era spaventata da questo signore. Io penso che fosse un po’ sottomessa da lui”, la sua ipotesi. Gli è stato fatto notare anche che non ha consegnato i telefoni della moglie dopo la scomparsa per contribuire alle indagini, lui dal canto suo ha replicato di non ricordare di averli segnalati alla polizia, che comunque può averli visti.
IL LEGAME CON CLAUDIO STERPIN
Sebastiano Visintin a Ore 14 ha spiegato a proposito del legame tra Claudio Sterpin e sua moglie Liliana Resinovic: “Sapevo che avevano avuto una storia quarant’anni fa. Ma per me era solo un amico. Lui si è sposato due volte, diventando due volte vedovo”. Non ritiene che ci fosse qualcosa di più. Eppure, la moglie non aveva salvato il numero di Claudio in rubrica, nonostante ci fossero contatti tra loro. Un’altra stranezza, come quella del fatto che non si sia preoccupato alle 21 del mancato ritorno della moglie, circostanza che non ha chiarito neppure a Ore 14. “Sfido io ogni marito ad andare in Questura alle 19 perché non trovano la moglie a casa”, spiega lui, suscitando la dura reazione di Roberta Bruzzone, secondo cui ci sarebbe dovuto andare a fronte del fatto che non era riuscito a mettersi in contatto con lei per ore, una circostanza insolita.