PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,59% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+2,88%), Atlantia (+6,87%), Banca Generali (+0,77%), Banco Bpm (+0,89%), Bper (+0,16%), Campari (+1,17%), Cnh Industrial (+0,11%), Fineco (+1,43%), Hera (+3,38%), Inwit (+0,77%), Italgas (+1,98%), Recordati (+2,8%), Snam (+0,49%), Telecom Italia (+2,16%), Tenaris (+0,43%) e Terna (+1,39%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2,2%), Diasorin (-2,07%), Enel (-0,64%), Eni (-0,94%), Exor (-0,57%), Ferrari (-0,65%), Generali (-3,1%), Interpump (-0,66%), Intesa Sanpaolo (-1,54%), Iveco (-2,05%), Leonardo (-1,93%), Mediobanca (-1,25%), Moncler (-2,06%), Nexi (-1,95%), Pirelli (-2,84%), Poste Italiane (-1,53%), Prysmian (-3,34%), Saipem (-2,21%), Stellantis (-1,18%), Stm (-0,98%), Unicredit (-0,56%) e Unipol (-0,86%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 166 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,1%), Azimut (-0,4%), Diasorin (-2,1%), Generali (-1,8%), Interpump (-0,3%), Iveco (-0,3%), Leonardo (-0,8%), Moncler (-0,9%), Nexi (-0,1%), Pirelli (-2%), Poste Italiane (-0,9%) e Prysmian (-1,7%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+3,6%), Atlantia (+7,1%), Banca Generali (+1,4%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+2,2%), Bper (+3,2%), Campari (+1,4%), Cnh Industrial (+1,2%), Enel (+1,1%), Exor (+1,1%), Ferrari (+0,6%), Fineco (+2,5%), Hera (+3,6%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Inwit (+0,7%), Italgas (+2,1%), Recordati (+3,1%), Stellantis (+0,9%), Stm (+0,9%), Telecom Italia (+4,5%), Tenaris (+1,7%), Terna (+1,3%), Unicredit (+1,4%) e Unipol (+0,5%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 167 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-1,1%), Banca Mediolanum (-0,9%), Bper (-0,2%), Diasorin (-0,9%), Eni (-0,8%), Generali (-1,3%), Interpump (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Iveco (-0,7%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-0,4%), Nexi (-0,7%), Pirelli (-0,1%), Poste Italiane (-1,2%), Saipem (-1,2%), Stellantis (-0,4%), Tenaris (-0,1%), Unicredit (-0,4%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,7%), Atlantia (+9,5%), Campari (+1,3%), Fineco (+0,7%), Hera (+1,5%), Italgas (+0,9%), Recordati (+1,9%), Stm (+1,1%) e Telecom Italia (+1,8%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 164 punti base.
PIAZZA AFFARI A CACCIA DEI 24.500 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo la produzione industriale tedesca di febbraio. Alle 11:00 toccherà alle vendite al dettaglio in Europa a febbraio. Alle 13:30 saranno pubblicati i verbali della riunione del Consiglio direttivo della Bce di marzo. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con scadenza fino a 50 anni e spagnoli con durata fino al 2032. A Piazza Affari si attende la trimestrale di Prismi.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,05% a 24.447 punti. Sul listino principale si è messa in luce Atlantia con un +2,4%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche A2A (+0,1%), Hera (+1%), Italgas (+2%), Snam (+1,9%) e Unipol (+0,7%). Interpump ha fatto peggio di tutti con un -5,7%. Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Azimut (-3,4%), Banca Generali (-3,8%), Banca Mediolanum (-3,5%), Cnh Industrial (-5%), Exor (-3,2%), Ferrari (-3%), Iveco (-4,1%), Moncler (-4,7%), Nexi (-5,3%), Pirelli (-5,4%), Prysmian (-3,5%) e Stellantis (-4,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 168 punti base.
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