The Zen Circus, significato e perchè si chiama così il gruppo musicale?
The Zen Circus: da dove deriva il loro nome e perchè hanno deciso di chiamarsi così? In tanti si chiederanno cosa abbia spinto il gruppo rock italiano a chiamarsi così. La band fondata nel capoluogo toscano nel 1994 è composta da Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli e Francesco Pellegrini. In pochi conoscono la storia del loro nome, una storia molto particolare e controversa. Tra il 2001 e 2002 su Rockit si legge che le origini del loro nome sono collegate al gruppo hardcore punk americano degli Hüsker Dü. Questa ipotesi trova una conferma nel titolo di due album della band americana: Zen Arcade pubblicato nel 1984 e Metal Circus uscito nel 1983. Una versione che diventa del tutto ufficiale.
Tutto cambia nel 2016 quando, durante un’intervista rilasciata a Off Topic, il fondatore della band Andrea Appino racconta la vera origine del nome degli The Zen Circus. “La vera vera vera verità svelata degli Zen Circus sul loro nome, che farà cambiare la versione di Wikipedia” – dice il fondatore che precisa che il cambio nome deriva dall’omonimia con la band degli Oliver Onions dei fratelli De Angelis . Successivamente hanno aggiunto anche il termine Circus nel 2000. “Un amico, un giornalista, ci chiese: “Ma Zen Circus arriva da “Metal Circus” e “Zen Arcade” degli Hüsker Dü ?” e noi in coro “Certo!!!!!!” – conclude il fondatore Appino.
The Zen Circus, da L’anima non conta al disco “L’ultima casa accogliente”
L’anima non conta è il titolo di uno dei singoli più amati ed apprezzati della band italiana The Zen Circus, pubblicato il 2 settembre 2016 come secondo estratto dal nono album in studio La terza guerra mondiale. Da allora la band ha pubblicato nuovi album tra cui “L’ultima casa accogliente” considerato dalla critica uno dei dischi più belli della loro carriera. A raccontarlo ci hanno pensato proprio i componenti in una intervista pubblicata da Rockit. Andrea Appino precisa: “questo non ce lo dovevi dire, cambia tutto, adesso saremo tronfi di noi stessi”, mentre
Ufo aggiunge: “è un disco di cui siamo orgogliosissimi perché c’è venuto particolarmente bene. Il paradosso è che la pandemia c’ha dato un mucchio di tempo per rifletterci e lavorarci sopra. Forse è il lavoro più ponderato degli Zen”.
Infine Karim Qqru racconta come è nato: “ricordo eravamo al Kavarna, quando c’era la partita Atalanta-Valencia che infettò tutti. Avevamo fatto due settimane di prove e preproduzione intensa esattamente prima che scoppiasse il disastro. Poi siamo stati due mesi ad ascoltarci le canzoni venti volte al giorno, abbiamo diluito nel tempo il lavoro di arrangiamento, cosa che non era mai successa prima”.