Maccio Capatonda, da dove deriva il suo nome? Scopriamo perché si chiama così l’autore e interprete televisivo, youtuber, scrittore, attore e regista vincitore della seconda edizione di LOL, lo show trasmesso su Amazon Prime Video. All’anagrafe Marcello Macchia, classe 1978 è nato a Vasto, in Abruzzo, ma è cresciuto a Chieti e ha studiato a Perugia. Sin da giovanissimo prepara degli sketch comici con cui comincia a farsi conoscere conquistando anche il piccolo schermo partecipando a diversi programmi di successo come “Mai dire…” con la Gialappa’s Band. Proprio durante questa esperienza televisiva nasce il suo nome legato al personaggio di Maccio Capatonda, un bizzarro attore che recita in finti trailer cinematografici, in realtà delle parodie di film più famosi.
Il comico diventa molto famoso a tal punto che decide di prendere il nome del suo personaggio Maccio Capatonda, anche se l’origine del nome è poco chiare. In realtà Maccio Capatonda potrebbe essere una contrazione gergale di Marcello, il nome di battesimo dell’autore e interprete televisivo.
Maccio Capatonda: “Non c’è un personaggio che non si rifaccia a qualcuno che ho visto”
Maccio Capatonda dalle pagine de Il Giornale ha raccontato come nascono i suoi personaggi: “lo spiego in Libro. Sono già tutti parte di me, sedimentati sotto strati di vissuto, e sepolti per bene al mio interno. Per farli uscire ci vuole una scintilla, una scavatrice, una pala, o semplicemente un buon motivo come una richiesta esigente da parte di un committente”. Mirkos è uno dei primissimi personaggi a cui ha lavorato che ricorda così: “è un cartomante che leggeva il futuro attraverso strumenti molto particolari come i sassolini, il mestolo e il pendolino. Mi ispirai a un cartomante visto in tv che aveva la schiettezza di dire le cose come stavano. Anche Mirkos diceva le cose come stavano ma portate all’eccesso, il suo cavallo di battaglia era: Domani muori!”. Una cosa è certa: i personaggi di Maccio Capotonda sono tutti reali come ha sottolineato il comico: “non c’è un personaggio che non si rifaccia a qualcuno che ho visto, incontrato o conosciuto, anche solo per un particolare”.
Infine parlando di come sia cambiato la sua vita ha confessato: “produrre sketch comici è sempre stata la mia passione. Parodie che facevamo con leggerezza col mio amico Luca. Ma non mi è mai passato per la testa che quello sarebbe diventato il mio lavoro. Perché per me era solo un gioco”.