I giochi sono finiti per il Catania calcio, nel peggiore dei modi. Non solo il club è fallito, ma è pure escluso dal campionato. Non dovrà disputare le ultime quattro partire della Serie C, nota anche come Lega Pro, quindi viene cancellato dal campionato. È arrivato l’annuncio del presidente del Tribunale etneo, Francesco Mannino, subito dopo pranzo. “Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che in data odierna il Tribunale di Catania – sezione fallimentare – ha disposto la cessazione dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistico della Calcio Catania s.p.a”.
Di conseguenza, la Federcalcio con un comunicato ufficiale ha deliberato la revoca dell’affiliazione alla società fallita, “con svincolo del parco tesserati”. Il direttore dell’area sportiva Maurizio Pellegrino aveva provato con i suoi collaboratori a raccogliere 35mila euro per consentire ai curatori di disputare la partita con il Latina, in programma domani. Ma la partita è saltata, anche se alcuni imprenditori all’ultimo momento avevano garantito le somme a fondo perduto, attingendo al proprio patrimonio.
GHIRELLI (LEGA PRO) “CONCLUSIONE SPIACEVOLE…”
Difficile rendere l’idea dello sgomento a Torre del Grifo dopo la notizia. L’allenatore Baldini, la squadra e gli altri dirigenti aspettavano dalle 9 di oggi segnali dal Tribunale di Catania. Sono arrivati all’ora di pranzo. Si era aperto uno spiraglio dopo la notizia dell’intervento di alcuni imprenditori, ma la cessazione dell’esercizio provvisorio di fatto rappresenta la fine di una vicenda a dir poco grottesca. Dal 2015, con lo scandalo “I treni del gol” e la retrocessione del Catania in Serie C, il club non è riuscito a risollevarsi. Due anni fa la Sigi aveva salvato il titolo sportivo, senza però riuscire a rilanciare il club etneo. Il 22 dicembre scorso si è arrivati al fallimento, a tre aste per l’assegnazione del titolo sportivo. Poi Mancini ha agito con pagamenti a rate fuori tempo massimo rispetto alle scadenze fissate dal tribunale.
Restano ora la rabbia dei tifosi per il finale indegno di una storia lunga 75 anni e le lacrime dei calciatori che volevano chiudere la stagione in campo. Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, parla di una situazione che non avrebbe mai voluto vivere. “È innegabile, il covid ha aggravato irreversibilmente la situazione, ma rimane il fatto che, in quest’ultima fase, sono state avanzate proposte prive di alcun senso che hanno determinato la più spiacevole delle conclusioni”. Infine, ha mandato un messaggio di vicinanza alla città di Catania e a tutti i tifosi.