All’età di 82 anni è morta Chiara Frugoni, storica del Medioevo e divulgatrice che nella sua lunga carriera è stata scrittrice di testi accademici ma anche collaboratrice di vari giornali e accademica. La studiosa, in più di quarant’anni di studi, ha scritto decine di testi accademici e divulgativi e ha avviato proficue collaborazioni con Repubblica e il Manifesto, ma non solo. È stata anche docente e accademica: ha infatti insegnato presso le università di Pisa e di Roma Tor Vergata.
Nata a Pisa nel 1940, la Frugoni era stata allieva della Scuola Normale Superiore. Aveva poi cominciato la sua carriera accademica, insegnando Storia Medievale prima nell’Università di Pisa e poi in quella di Roma Tor Vergata. Da qui si era dimessa nel 2000. Chiara era figlia di Arsenio Frugoni, grande medievista di origini bresciane e uno degli storiografi più importanti d’Italia. Spesso la divulgatrice era ospite in diverse trasmissioni Rai, come ad esempio Geo&Geo su Rai3, dove aveva partecipato l’ultima volta prima di Natale.
Chiara Frugoni è morta: gli studi della divulgatrice
Tra poco più di un mese, Chiara Frugoni sarebbe dovuta essere ospite di un convegno a Nembro per un incontro dal titolo “Medioevo: le donne, un mondo a parte; e oggi?”, nel quale avrebbe appunto analizzato il ruolo del genere femminile e presentato uno dei suoi ultimi lavori: il testo “Donne Medievali. Sole, indomite, avventurose”. La storica e divulgatrice è stata spesso ospite di incontri e manifestazioni culturali. L’incontro a Nembro si terrà ugualmente il 19 maggio e sarà proprio l’occasione per ricordare la studiosa.
Gli studi di Chiara Frugoni si sono concentrati soprattutto su San Francesco d’Assisi, del quale ha analizzato vari aspetti della vita, arrivando a restituire un profilo completo del santo. Nel 1999 ha pubblicato uno dei suoi testi più conosciuti insieme allo storico Alessandro Barbero: Medioevo: storia di voci, racconto di immagini. Uno dei suoi primi libri, pubblicato in prima edizione nel 1978, era stato invece La fortuna di Alessandro Magno, dall’Antichità al Medioevo, pubblicato poi in nuova edizione lo scorso febbraio.