Un 80enne è stato trovato morto, stroncato – pare – da un infarto nella sua casa situata a nord di Roma, nel comprensorio dell’Olgiata. Il deceduto è Alessandro Avanzini, che aveva addosso, nella tasca della giacca, assegni per 300mila euro e 12mila euro in contanti, insieme con le chiavi di una Ferrari e una Cadillac. I soccorritori hanno chiamato la polizia e trasportato d’urgenza Avanzini al pronto soccorso del policlinico “Gemelli”, dove è spirato. Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia per fare chiarezza sulle effettive cause di morte.
In base a quanto riportano i colleghi del “Corriere della Sera”, non dovrebbe trattarsi di un fatto violento, almeno a giudizio della polizia, che ormai “da quattro giorni indaga per capire il perché di tutto quel denaro addosso al pensionato. Secondo chi lo conosce, il pensionato era una persona molto benestante che spesso girava con ingenti somme di denaro nonostante il rischio di essere derubato. E una delle auto, in particolare la Ferrari, l’aveva acquistata poco tempo fa”.
80ENNE MORTO A ROMA, SI INDAGA SULL’ACCADUTO
L’80enne morto a Roma sarebbe stato dunque trovato in possesso di titoli di sua proprietà, riconducibili direttamente a lui, e pare fosse anche proprietario di alcune case. Soldi, assegni e chiavi delle macchine “sono ora in possesso della polizia – evidenzia il CorSera –, in attesa che venga stabilito se ci siano degli eredi o comunque dei parenti che possono spiegare la provenienza dei beni ed eventualmente anche rivendicarne la proprietà in caso di un’eredità. L’ottantenne infatti, secondo i riscontri degli investigatori, viveva soltanto con la moglie e non aveva figli”.
A proposito della consorte, quest’ultima potrebbe essere sentita nei prossimi giorni. Non solo: “Nel garage dell’uomo oltre le due vetture c’erano anche una Mercedes e una Suzuki di valore inferiore. Anche queste erano intestate a lui. Accertamenti sono in corso per verificarne la provenienza e la data di acquisizione da parte della vittima”.