PAPA FRANCESCO: LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI E IL MESSAGGIO DI PASQUA 2022
«Sia pace per la martoriata Ucraina, si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre»: così Papa Francesco nel messaggio con benedizione “Urbi et Orbi” al termine delle celebrazioni per la Santa Pasqua 2022.
Davanti a circa 50mila fedeli in Piazza San Pietro, il Pontefice dalla Loggia delle Benedizioni ha rivolto un nuovo messaggio di pace citando anche il Manifesto Russel-Einstein del 1955: «Per favore, per favore: non abituiamoci alla guerra, impegniamoci tutti a chiedere a gran voce la pace, dai balconi e per le strade! Pace! Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant’anni fa: “Metteremo fine al genere umano, o l’umanità saprà rinunciare alla guerra?”». Papa Francesco parla della guerra in tutto il mondo e delle terribili sofferenze che sono costrette a subire milioni di vittime innocenti e inermi: «Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace». Dall’Ucraina al Medio Oriente, dalla Libia al Libano e alla Siria, fino allo Yemen, al Myanmar e all’Afghanistan non dimenticando l’Africa nera e il Sahel ma anche l’America Latina: i teatri di guerra e orrori sono ancora tanti, troppi in tutto il mondo. A quei popolo e a tutti arriva l’invito per una Pasqua di pace nel nome dell’unico in grado di vincere la morte e il male: «ogni guerra porta con sé strascichi che coinvolgono tutta l’umanità: dai lutti al dramma dei profughi, alla crisi economica e alimentare di cui si vedono già le avvisaglie. Davanti ai segni perduranti della guerra, come alle tante e dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza. Fratelli e sorelle, lasciamoci vincere dalla pace di Cristo! La pace è possibile, la pace è doverosa, la pace è primaria responsabilità di tutti!». Qui il messaggio integrale “Urbi et Orbi” per la Santa Pasqua 2022
URBI ET ORBI PAPA FRANCESCO, IL GIRO IN PIAZZA SAN PIETRO GREMITA
Non accadeva da due anni un giro così lungo in una Piazza San Pietro così gremita per Papa Francesco: mentre a breve dalla Loggia Centrale pronuncerà il messaggio di Pasqua 2022 assieme alla benedizione Urbi et Orbi, il Santo Padre ha compiuto sulla Papamobile scoperta il giro dal Colonnato fino a Via della Conciliazione.
Gli abbracci alla folla in festa sono il miglior viatico al messaggio di pace per la Resurrezione del Cristo, nonostante i tempi cupi che stiamo vivendo: «Il Signore è risorto! Alziamo lo sguardo, togliamo il velo dell’amarezza e della tristezza dai nostri occhi, apriamoci alla speranza di Dio!», ha scritto sui social Papa Francesco diffondendo in tutta la cristianità il messaggio di fiducia e pace davanti all’orrore della guerra, a quella che sembra una “infinita notte” e che invece la luce di Gesù è pronta a far terminare.
Il Signore è risorto! Alziamo lo sguardo, togliamo il velo dell’amarezza e della tristezza dai nostri occhi, apriamoci alla speranza di Dio! https://t.co/55Q10rWyNz
— Papa Francesco (@Pontifex_it) April 17, 2022
LA MESSA DI PASQUA 2022 E IL MESSAGGIO DI RESURREZIONE
Mentre la Santa Messa di Pasqua 2022 si avvia alla conclusione con Papa Francesco, in attesa della benedizione Urbi et Orbi, un altro messaggio di pace arriva dalla Chiesa di Cristo: si tratta delle parole pronunciate dall’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev.
Dopo aver ascoltato commosso il messaggio tonante lanciato da Papa Francesco ieri sera nella Veglia di Pasqua, il presule in Ucraina sottolinea a “Vatican News”: «osservando la Russia, l’Ucraina, altri Paesi europei è evidente che l’odio tra le persone sia in aumento e questa è una delle conseguenze della guerra: si entra in uno stato d’animo malvagio in cui la guerra provoca sempre più odio. Per questo Papa Francesco ha invocato una tregua di Pasqua, chiedendo che le armi vengano deposte e che i politici siano disposti a qualche sacrificio per il bene delle persone. La guerra in sé non è ammissibile e inoltre, da un punto di vista cristiano, dobbiamo ricordare che la vita umana e i diritti dei popoli sono al di sopra di ogni cosa, al di sopra delle nostre idee politiche, al di sopra delle nostre idee militari». L’appello di Pasqua del nunzio in Ucraina è nuovamente rivolto alla pace: «Il mio desiderio e il mio appello sono che tutti coloro che credono in Dio siano uniti nel condannare questa e ogni tipo di guerra. Dobbiamo essere uniti nella condanna di ogni forma di aggressione, ora e in qualsiasi situazione, e questo potrà offrire a noi e all’umanità un futuro più luminoso».
L’OMELIA DELLA VEGLIA DI PASQUA CON PAPA FRANCESCO
«Con Gesù risorto, nessuna notte è infinita»: così l’augurio di Papa Francesco nell’omelia della Veglia di Pasqua celebrata ieri sera. Con la Piazza San Pietro ora gremita per l’inizio della Santa Messa di Pasqua 2022 – cui seguirà, lo ricordiamo, il messaggio di benedizione “Urbi et Orbi” – risuona ancora il messaggio di pace lanciato dal Santo Padre contro l’orrore della guerra in Ucraina.
Come da tradizione l’omelia della Santa Messa di Domenica non viene celebrata durante la Pasqua, perciò restano “valide” le riflessioni proposte ieri dal Papa per annunciare la vittoria di Cristo sulla morte. «Troppo spesso guardiamo la vita e la realtà con gli occhi rivolti verso il basso; fissiamo soltanto l’oggi che passa, siamo disillusi sul futuro, ci chiudiamo nei nostri bisogni, ci accomodiamo nel carcere dell’apatia, mentre continuiamo a lamentarci e a pensare che le cose non cambieranno mai. E così restiamo immobili davanti alla tomba della rassegnazione e del fatalismo, e seppelliamo la gioia di vivere. Eppure il Signore, in questa notte, vuole donarci occhi diversi, accesi dalla speranza che la paura, il dolore e la morte non avranno l’ultima parola su di noi», invitava ieri il Pontefice, aggiungendo «il Signore è risorto! Alziamo lo sguardo, togliamo il velo dell’amarezza e della tristezza dai nostri occhi, apriamoci alla speranza di Dio!». Con Gesù risorto, ha poi concluso Papa Francesco, «il male non ha più potere, il fallimento non può impedirci di ricominciare, la morte diventa passaggio per l’inizio di una vita nuova. Perché con Gesù, il Risorto, nessuna notte è infinita; e anche nel buio più fitto, in quel buio brilla la stella del mattino».
SANTA MESSA DI PASQUA 2022 CON PAPA FRANCESCO: LA DIRETTA VIDEO
Gesù è risorto – come verrà celebrato a breve nella Santa Messa di Pasqua 2022 – e ha vinto per sempre la morte: è su questa certezza iniziale che si fonda la speranza cristiana, anche in un momento tragico e drammatico come quello dei venti di guerra in arrivo dall’est Europa. Con la Santa Messa e la successiva Benedizione Urbi et Orbi, Papa Francesco chiude di fatto il Triduo Pasquale e pure la Settimana Santa 2022, finalmente tornata in piena “presenza” dopo due anni segnati da restrizioni e regole anti-Covid.
«Fratelli, sorelle, in questa settimana accogliamo la certezza che Dio può perdonare ogni peccato. Dio perdona tutti, può perdonare ogni distanza, mutare ogni pianto in danza (cfr Sal 30,12); la certezza che con Cristo c’è sempre posto per ognuno; che con Gesù non è mai finita, non è mai troppo tardi. Con Dio si può sempre tornare a vivere», così diceva il Santo Padre nell’omelia della Domenica delle Palme, momento da cui invece era iniziata la Settimana Santa. Si rinnova anche per questo giorno l’invito della Chiesa, tramite la diretta tv e video streaming della Messa di Pasqua 2022 e della benedizione Urbi et Orbi, alla costante compagnia di Cristo nell’Eucaristia: dopo la Veglia di Pasqua della scorsa notte, Papa Francesco celebra con la Santa Messa di Pasqua 2022 alle ore 10 presso la Cappella Papale in Basilica San Pietro.
Non ci sarà l’omelia come da tradizione (sostituita da momenti di preghiera e riflessione in silenzio), in quanto al termine della celebrazione alle ore 12 avverrà la lettura del messaggio “Urbi et Orbi” a tutta la cristianità, dalla Loggia centrale della Basilica. Anche questi ultimi due momenti della Settimana Santa saranno trasmessi in diretta tv su Rai 1 e Tv2000 e con la diretta video streaming della Messa di Pasqua 2022 e la benedizione Urbi et Orbi sul canale YouTube di Vatican News.
PAPA FRANCESCO, IL MESSAGGIO NELLA MESSA DI PASQUA 2021
«Oggi riecheggia in ogni parte del mondo l’annuncio della Chiesa: “Gesù, il crocifisso, è risorto, come aveva detto. Alleluia”»: iniziava così il messaggio “Urbi et Orbi” di Papa Francesco nella celebrazione di Pasqua 2021, quando ancora la grave preoccupazione mondiale era riferita alla pandemia da Covid-19. Sono passati 12 mesi e assieme al virus, è la guerra tra Russia e Ucraina ad allargare i “cordoni” del dramma umano e sociale: l’annuncio di Pasqua che darà oggi Papa Francesco in occasione della benedizione Urbi et Orbi non potrà che fondarsi sullo sforzo di pace che la Chiesa di Cristo continua a proferire in queste settimane di scontri e vittime.
Nel messaggio durante la Messa di Pasqua di un anno fa, il Santo Padre sottolineava come l’annuncio della Resurrezione nella Pasqua «non mostra un miraggio, non rivela una formula magica, non indica una via di fuga di fronte alla difficile situazione che stiamo attraversando. La pandemia è ancora in pieno corso; la crisi sociale ed economica è molto pesante, specialmente per i più poveri; malgrado questo – ed è scandaloso – non cessano i conflitti armati e si rafforzano gli arsenali militari. E questo è lo scandalo di oggi». Papa Francesco sottolineava durante la messa come l’annuncio della Pasqua racchiude in pochissime parole un avvenimento che dona la speranza al mondo e che non delude: «“Gesù, il crocifisso, è risorto”. Non ci parla di angeli o di fantasmi, ma di un uomo, un uomo in carne e ossa, con un volto e un nome: Gesù. Il Vangelo attesta che questo Gesù, crocifisso sotto Ponzio Pilato per aver detto di essere il Cristo, il Figlio di Dio, il terzo giorno è risorto, secondo le Scritture e come Egli stesso aveva predetto ai suoi discepoli».
Colui che è stato crocifisso è risorto: questo annuncio “scandaloso” fonda la certezza di una speranza che va oltre gli “sforzi di pace” degli uomini: «Tra le molteplici difficoltà che stiamo attraversando, non dimentichiamo mai che noi siamo sanati dalle piaghe di Cristo (cfr 1 Pt 2,24). Alla luce del Risorto le nostre sofferenze sono trasfigurate. Dove c’era morte ora c’è vita, dove c’era lutto, ora c’è consolazione. Nell’abbracciare la Croce Gesù ha dato senso alle nostre sofferenze e ora preghiamo che gli effetti benefici di questa guarigione si espandano in tutto il mondo».
MESSA DI PASQUA 2022, LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI: IL TESTO INTEGRALE
Al termine della benedizione “Urbi et Orbi” come da tradizione Papa Francesco impone su chiunque in ascolto la Benedizione solenne, concedendo a tutti l’indulgenza plenaria (qui tutte le informazioni su cos’è e come ottenerla).
Come noto ormai, la termine della Santa Messa di Pasqua 2022, il Santo Padre procederà alla lettura del messaggio Urbi et Orbi, “alla Città e al mondo”: come sottolineava solo un anno fa da Piazza San Pietro Papa Bergoglio, «Gesù risorto porta impresse le piaghe delle mani, dei piedi e del costato. Queste piaghe sono il sigillo perenne del suo amore per noi. Chiunque soffre una dura prova, nel corpo e nello spirito, può trovare rifugio in queste piaghe, ricevere attraverso di esse la grazia della speranza che non delude».
Qui di seguito riportiamo il testo integrale della benedizione “Urbi et Orbi” che Papa Francesco pronuncerà in latino davanti alla cristianità intera collegata in tv o video streaming per la Messa di Pasqua 2022: «I Santi apostoli Pietro e Paolo, nel cui potere e autorità confidiamo, intercedano per noi presso Dio / Per le preghiere e i meriti della beata sempre vergine Maria, del beato san Michele arcangelo, del beato Giovanni Battista, dei santi apostoli Pietro e Paolo, e di tutti i santi, Dio onnipotente abbia misericordia di voi, e, perdonati tutti i vostri peccati, Gesù Cristo vi conduca alla vita eterna / Dio onnipotente e misericordioso vi dia l’indulgenza, l’assoluzione e il perdono di tutti i vostri peccati, un periodo di pentimento genuino e fruttuoso, un cuore sempre penitente e una conversione della vita, la grazia e il consiglio dello Spirito Santo, e la perseveranza continua nelle opere buone / E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre».