Una settimana fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla rimonta del Chelsea che nell’andata dei quarti di Champions League era stato letteralmente tramortito dalla tripletta di Benzema. Il Real Madrid sembrava avere le semifinali in tasca ma Ancelotti alla vigilia del secondo atto aveva messo in guardia: “Non abbiamo fatto ancora nulla, il 3 a 1 è un risultato pericoloso se pensiamo di essere già qualificati”. Una sorta di presagio da parte dell’allenatore dei Merengues, come se sapesse in anticipo quale piega avrebbe preso la gara del Bernabeu. In effetti, dopo un inizio di marca madrilena, i Blues prendono coraggio e al quarto d’ora del primo tempo ammutoliscono per la prima volta i padroni di casa con la giocata vincente di Mount che coglie impreparato Courtois. Con il passare dei minuti gli ospiti giocano sempre meglio e acquistano sempre più fiducia, oltre che svariati metri di campo. Nella ripresa la situazione rischia di precipitare per i Blancos che incassano il raddoppio di Rudiger su calcio d’angolo – che in realtà non c’era, una svista dell’arbitro Marciniak che vede una deviazione inesistente – e solo il VAR li salva annullando il tris di Alonso per un tocco di mano quasi impercettibile su un rimpallo piuttosto fortunoso. Il terzo gol degli uomini di Tuchel arriva comunque poco più tardi quando Werner mette a sedere in un colpo solo Alaba, Casemiro e Carvajal (non proprio tre scappati di casa, per intenderci) e prenota un posto nella top 4 d’Europa per i suoi. Improvvisamente, a una manciata di minuti dal novantesimo, la magia di Modric che inventa un assist sovraumano per il nuovo Rodrygo che si ritrova davanti a Mendy e a quel punto deve solo buttarla dentro, accorciando le distanze. Si va così ai supplementari quando entra finalmente in azione Vinicius che sfrutta nel migliore dei modi un pallone recuperato da Camavinga (l’importanza della panchina lunga) e lo mette a disposizione del centravanti francese che di testa firma il definitivo 2-3. Al Chelsea campione d’Europa restano solamente i complimenti, l’onore delle armi e il rimpianto di essere andati solamente a un passo dalla grande rimonta. Un’altra delusione cocente per Jorginho che sta vivendo un’annata orribile tra l’Italia (ancora) fuori dal mondiale e le vicissitudini societarie del club londinese alla caccia di un nuovo proprietario dopo il forfait di Abrahimovic provocato dalla guerra in Ucraina. CLICCA QUI PER IL VIDEO DI REAL MADRID CHELSEA 2-3
VIDEO REAL MADRID CHELSEA 2-3, LE DICHIARAZIONI
Carlo Ancelotti ha rilasciato dichiarazioni anche nel post-partita, dopo lo scampato pericolo: “Sapevamo che sarebbe stato difficile, non immaginavo cosi tanto, perché siamo andati sotto 2 a 0 immeritatamente, uscivamo bene dalla difesa e non abbiamo subito troppo, improvvisamente però ci siamo trovati sotto di due gol e la qualificazione è stata in bilico. Tutti ci siamo sacrificati, senza centrali e con difficoltà sulle palle alte, però il nostro spirito è questo, non molliamo mai e poi alla fine in cambio ricevi un premio che è la semifinale. Quando siamo riusciti a rimetterci in carreggiata l’ambiente ci ha aiutato, il nostro gol li ha messi psicologicamente in difficoltà, in questa maniera è stato più facile trovare il secondo gol e blindare il passaggio del turno. Per una squadra come il Real Madrid le semifinali di Champions sono ordinaria amministrazione, ma siamo contenti di esserci arrivati”. Thomas Tuchel non ha molta voglia di parlare dopo quanto è accaduto in questi 120 minuti che non dimenticheremo facilmente: “Sì, fa sempre male perdere, ma queste sono le sconfitte che possiamo digerire, perché non abbiamo nulla da rimproverarci. Abbiamo giocato come volevamo, abbiamo dimostrato al mondo di che pasta siamo fatti. Tutti i giocatori hanno dato un contributo, nessuno si è risparmiato e questa è la cosa che mi rende più orgoglioso. Non è da tutti vincere al Bernabeu, solo per questo meritavamo di passare noi”.
VIDEO REAL MADRID CHELSEA 2-3, IL TABELLINO
REAL MADRID-CHELSEA 2-3 DTS (0-1)
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Nacho (88’ Lucas Vazquez), Alaba, F. Mendy (78’ Marcelo); Kroos (73’ Camavinga), Casemiro (78’ Rodrygo), Modric; Valverde, Benzema, Vinicius Junior (115’ Ceballos). All. Carlo Ancelotti.
CHELSEA (4-3-2-1): E. Mendy; James, Thiago Silva, Rudiger, Alonso; Kanté (100’ Ziyech), Loftus-Cheek (106’ Saul Niguez), Kovacic (106’ Jorginho); Mount, Werner (83’ Pulisic); Havertz. All. Thomas Tuchel.
ARBITRO: Szymon Marciniak (POL).
AMMONITI: 10’ James (C), 37’ Benzema (RM), 68’ Valverde (RM), 90’+1’ Camavinga (RM), 102’ Ziyech (C), 109’ Havertz (C), 118’ Carvajal (RM).
RECUPERO: 1’ pt e 4’ st regolamentare, 0’ pt e 2’ st supplementare.
MARCATORI: 15’ Mount (C), 51’ Rudiger (C), 75’ Werner (C), 80’ Rodrygo (RM), 96’ Benzema (RM).