Liliana Resinovich: nessuna soluzione dopo 4 mesi
Sono trascorsi quattro mesi dalla scomparsa di Liliana Resinovich e presumibilmente dalla sua morte. Il 14 dicembre scorso, infatti, della donna 63enne si persero misteriosamente le tracce. Oggi Quarto Grado torna ad interrogarsi su uno dei casi di cronaca del momento, del quale non è ancora possibile dire con certezza se sia stato un omicidio o, al contrario, un suicidio. La famiglia della vittima, rinvenuta senza vita il 5 gennaio scorso a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, non credono che la donna si possa essere tolta la vita, eppure tutte le piste resterebbero al momento aperte.
Intanto, nella mattina di ieri, come riferisce il quotidiano Il Piccolo, i famigliari di Liliana Resinovich, i suoi vicini di casa e l’amico speciale Claudio Sterpin si sarebbero recati al cimitero di Sant’Anna per portarle singolarmente un fiore sulla tomba dove è sepolta. Nella medesima giornata il marito di Liliana Resinovich, Sebastiano Visintin, ospite della trasmissione I Fatti Vostri ribadiva il suo pensiero sull’impossibilità che la moglie si possa essere tolta la vita.
Il marito di Liliana Resinovich non crede al suicidio ma…
Oggi Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, sostiene con forza di aspettarsi delle scuse da parte di molta gente. L’uomo ha atteso in silenzio i risultati del confronto tra la traccia biologica rinvenuta sul cordino che chiudeva le buste di plastica sulla testa della moglie ed il suo Dna. Sebastiano Visintin, così come l’amico Claudio Sterpin ed il vicino di casa sarebbero stati ‘scagionati’. “Il bisogno di sapere la verità è forte e spero che venga fuori. Ma la verità non sarebbe una consolazione. Penso che la mia compagna non c’è più”, ha commentato il 73enne al Corriere della Sera – Veneto.
Per Sebastiano Visintin appare più che improbabile che la moglie Liliana Resinovich sia riuscita a chiudersi due sacchetti in testa togliendosi la vita in quel modo, anche se la procura sembra insistere proprio su questa pista, nonostante l’ipotesi di un “quarto uomo”. “Mi sono chiesto più volte che cosa possa avere scatenato una reazione simile, ma non mi è venuto in mente nulla. Come ogni persona, Liliana aveva alti e bassi”, ha aggiunto il marito, spiegando di aver trovato la moglie un po’ irrigidita nell’ultimo periodo. Lui credeva potesse avere qualche malattia tenutagli segreta, ma la tac lo ha escluso. Rispetto a Claudio Sterpin, Visintin si è limitato a dire: “Io ho scelto di non rispondere alle sue affermazioni. Quando la vicenda sarà risolta, avremo modo di sentirci e di chiarire”.