Oggi, domenica 17 aprile 2022, giorno di Pasqua, è stato diffuso il nuovo bollettino vaccini Covid, che costituisce un nuovo aggiornamento circa la campagna vaccinale di massa contro il Coronavirus, avviata il 27 dicembre 2020. Come riferito dal Ministero della Salute e dall’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità, il numero di dosi totali somministrate è salito a quota 136.380.895: ciò sta a significare il fatto che, rispetto al bollettino di ieri, il dato è cresciuto in maniera piuttosto limitata, a conferma di come ormai si tenda quasi allo stallo, complici le vaccinazioni eseguite sino a questo momento e l’elevata risposta positiva degli italiani agli appelli delle autorità politiche e sanitarie.
In merito invece alle quarte dosi, la cui somministrazione è scattata negli scorsi giorni, il dato aggiornato di oggi segna quota 77.249 inoculazioni. Crescono anche le terze dosi, anche se di poco, portatesi a quota 39.165.366 in totale, mentre gli italiani che sono stati immunizzati, quindi che hanno completato il primo ciclo vaccinale composto da due dosi, sono saliti a quota 48.575.182, pari all’89.97 per cento del totale.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 17 APRILE: IL PUNTO DI MASSIMO ANDREONI
Dopo avere osservato il bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 17 aprile 2022, riportiamo le parole di Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), pronunciate ai microfoni di Adnkronos Salute: “Il vaccino ha conseguenze, positive, anche sul post malattia – ha detto –. Stiamo cercando di definire meglio questo tipo di analisi, ma direi che c’è una differenza tra il long Covid dopo la campagna vaccinale e i casi visti nel periodo in cui non avevamo il vaccino. La sensazione quindi è che l’immunizzazione protegga dal long Covid. Devo dire che non era scontato”.
Infatti, pur avendo oggi una malattia meno aggressiva, “non vuol dire che non potessero esserci conseguenze dopo. Infatti, nella prima fase della pandemia il long Covid si è registrato anche in chi ha fatto forme blande di malattia. Effettivamente, l’immunità vaccinale potrebbe ridurre il post Covid. Chiaro è che chi non è vaccinato rischia di avere, dopo la malattia, qualche conseguenza in più, anche molto simile a quelle che registravamo nel 2020-2021″.