Il 1° maggio la Chiesa Cattolica celebra solennemente San Giuseppe, il patrono degli operai e degli artigiani. Non esistono fonti certe relative alla vita di Giuseppe e nella maggior parte dei casi sono riportate dagli evangelisti Luca e Matteo. Giuseppe era una persona umile che lavorava come falegname, fornendo così gli utensili e austeri mobili agli abitanti di tutta la Galilea. Si crede che fosse stato molto più grande di Maria, ma in realtà era un uomo abbastanza giovane, di grande fede e assai innamorato della sua promessa sposa.
Quando infatti venne a conoscenza della gravidanza di Maria, nonostante le incertezze sulla situazione, non valutò mai di mettere in pericolo la vita della santa donna, che all’epoca rischiava la lapidazione per adulterio. L’Angelo di Dio gli infuse ogni certezza e subito Giuseppe accettò Maria come sposa e di conseguenza di essere padre di quel bambino che si sarebbe chiamato Gesù, generato dallo Spirito Santo.
San Giuseppe, le Sacre scritture
Nei Vangeli non si attribuiscono frasi o parole particolari a San Giuseppe, la cui vita è stata guidata dal Signore che, tramite i suoi angeli, lo aiutò a mettere in salvo la sua Sacra Famiglia e preparare la fuga in Egitto per scampare alla furia omicida di Nerone. Si comporterà come il migliore dei padri con Gesù, insegnandogli il mestiere di falegname, dandogli calore quando era in fasce, cercandolo disperatamente quando si smarrì nel tempio. Non si conosce dove Giuseppe morì ne quando, ma molte sue reliquie sono sparse in giro per il mondo: ad esempio in Italia, nella fiorentina Chiesa di Santa Maria degli Angeli, è custodito parte del bastone del santo; a Parigi, nella Cattedrale di Notre-Dame e nella Chiesa dei Foglianti, sono conservati gli anelli di fidanzamento e i poveri resti della cintura di Giuseppe; ad Aquisgrana, in Germania, si troverebbero invece alcune parti dei suoi vecchi calzari.
Sono molte le tradizioni e le feste legate a San Giuseppe, tra le quali non si può non citare la “Cavalcata di San Giuseppe” a Scicli, in Sicilia: si rievoca la fuga in Egitto della Sacra Famiglia, con tanto di corteo storico dove i protagonisti principali sono i cavalli, decorati con campanelle, gigli selvatici, palme e fiorellini di violaciocco. A Copertino, in Puglia, si celebra San Giuseppe con coloratissime luminarie mentre in particolare in Salento vanno in scena le Tavolate di San Giuseppe. In questo rito i commensali si siedono a tavola rappresentando la Sacra Famiglia e una serie di Santi, consumando determinati pasti legati alla figura di San Giuseppe e di Gesù.
Il Patrono di La Spezia
Tra le città di cui è patrono San Giuseppe c’è La Spezia, vero e proprio gioiello affacciato sul meraviglioso Golfo dei Poeti, a due passi dalle 5 Terre. Non si può non apprezzare di questa città ligure il lungomare, con vista sul porto e sul Ponte Revel. La Spezia è una città ricca di musei, tra i quali spicca il “Museo Civico Archeologico” che ha sede nel Castello S.Giorgio risalente al XIII secolo: tra i reperti conservati spiccano un mosaico raffigurante una Nereide e la Collezione Fabbricotti legata all’antico centro dei Luni. Da visitare anche il “Museo Tecnico Navale”, legato alla tradizione marinara di La Spezia, con modellini di imbarcazioni, polene e antiche armi.
Gli altri Beati di oggi
Il 1° maggio si celebrano anche i santi Ust, Aldebrando, Geremia, Fiorina, Ipolisto, Marculfo, Pellegrino Laziosi, Tauretta, Torquato, Amatore di Auxerre, Andeolo e i beati Vivaldo, Petronilla da Troyes e Clemente Septyckyj.