IL BOLLETTINO AGGIORNATO SUI VACCINI ANTI-COVID
La campagna dei vaccini anti Covid-19 procede al rilento in Italia, nonostante l’avvio della quarta dose per over-80 e over-60 fragili: il bollettino messo a disposizione dal Governo, aggiornato costantemente, segna “solo” 77.267 dosi booster somministrate agli immunocompromessi.
Di contro, ormai il 94,81% della popolazione italiana over-12 ha ricevuto almeno una dose di vaccino o è guarito da al massimo 6 mesi senza alcuna somministrazione ()totale 51.186.980 italiani). Di questi, ben 39.165.776 hanno ricevuto la terza dose, pari all’83,87% della popolazione interessata: sono invece 5.414.632 guariti da Covid-19 da al massimo 4 mesi. Il bollettino aggiornato ad oggi 18 aprile 2022 mostra poi come la somministrazione dei vaccini alla platea 5-11 anni resta ancora con quote basse: ne hanno usufruito il 37,77% della popolazione under 12, con 861.702 guariti tra i giovanissimi da al massimo 6 mesi (totale con almeno una dose o guariti sale a 2.242.464 tra 5 e 11 anni). In generale in Italia, da inizio pandemia, sono ufficialmente guariti da Covid-19 8.095.702 persone.
QUARTA DOSE E REINFEZIONI: LA SITUAZIONE SUI VACCINI
Oggi Regione Lombardia ha organizzato un “Vax Day” per la quarta dose alle porte di Milano: senza prenotazione possono presentarsi over-80 e fragili over-60 per ricevere la seconda dose booster approvata da Ministero della Salute e Aifa, qui tutte le informazioni e i requisiti. Al di là di quanto mostra il bollettino dei vaccini giorno dopo giorno, sono al momento due le preoccupazioni principali delle autorità sanitarie in merito alla campagna vaccinale: l’evoluzione della quarta dose (per tutti dall’autunno?) e il nodo delle reinfezioni anche dopo vaccino ricevuto.
«I richiami sono sicuri, il livello degli anticorpi, alla quarta dose, si rialza di nuovo ai livelli della terza e che in Israele, dove le hanno già fatto i secondi richiami, si sono ridotti i casi gravi, con una riduzione di tre volte dei ricoveri: da 180 ogni 100mila vaccinati a 68», ha spiegato nella recente intervista a “La Repubblica” il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini. Per i prossimi mesi è invece sempre più probabile la possibilità di una sorta di “richiamo annuale” per tutti in autunno: a quel punto però, precisa Magrini, «avremo verosimilmente nuovi vaccini adatti alle varianti». Ciò che infatti sempre più di frequente si assiste nelle ultime settimane è la reinfezione al Covid anche di chi già vaccinato: i numeri offerti dallo studio Iss spiegano come nell’ultima settimana i casi di reiezione al Covid sono passati dal 4,1% al 4,4% del totale dei nuovi contagi e la causa è sempre la variante Omicron. «L’aumento delle reinfezioni è dovuto alla diffusione di varianti più contagiose del virus SarsCoV2 e all’allentamento delle misure anti Covid», ha spiegato a Sky TG24 il direttore sanitario dell’IRCSS Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco. «Le reinfezioni – ha concluso il professore – riguardano soggetti che hanno già contratto il virus originario Wuhan o la variante Delta e si sono reinfettati con le nuove varianti Omicron, 1 e 2, anche se nuove varianti stanno emergendo come Xe e Xj».